Archivio per tag: Financial Times
Categorie: Fatti
Tragedia di Genova: il lutto più responsabile lo esprima il silenzio operoso
Sabato 18 Agosto 2018 alle 16:45
Leggo su Il Corriere della Sera del 18 c.m. in un articolo di Paola Pica il seguente capoverso: "In un editoriale apparso ieri sul Financial Times viene osservato come «un'impresa coinvolta in un disastro serio come quello del crollo del ponte di Genova, dovrebbe rispondere in un solo modo: esprimere profondo rammarico, assistere le autorità e le vittime, e lasciare la propria resa dei conti ad un momento successivo. La reazione di Autostrade si concentrava invece «sulle regole contrattuali e le ripercussioni sugli investitori»". Ritengo che molto di quanto è stato detto e contraddetto sia da parte di esponenti importanti del Governo, sia da altri soggetti, questi in una, probabilmente non richiesta, difesa ad oltranza della famiglia Benetton e di Autostrade per l'Italia, avrebbe potuto essere taciuto oppure espresso con parole assai più caute.
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Categorie: Economia&Aziende
BPVi e Veneto Banca, la stampa estera ci attacca: "Aggirata la Ue". Ma Vestager ora ci difende...
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 10:53
Margaret Vestager, commissaria europea alla concorrenza, una settima fa era la maestra severa pronta a rimproverare l'Italia ad ogni passo falso, oggi è la prima figura di livello internazionale a difendere il Bel Paese dagli attacchi della Stampa estera. I giornali economici europei, infatti, non hanno lesinato critiche all'operazione di liquidazione di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. "Le due banche degradate, da pessimi prestiti e vendite fraudolente hanno aperto lunedì grazie all'intervento dello Stato". Riassume il Guardian. Non va più leggero il Financial Times che dopo aver sbattuto il costo dell'operazione, 17 mld, come il mostro in prima pagina sottolinea: "L'accordo per la liquidazione ha aperto un varco nelle regole dell'Ue sui piani di salvataggio".
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Categorie: Banche
Ex Popolari venete, per il Financial Times la ricapitalizzazione vale 5 mld
Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 08:30
Un miliardo al mese. Se fosse vera l’indiscrezione riportata ieri dal Financial Times — e cioè che l’Italia sta negoziando con la Bce una ricapitalizzazione precauzionale da circa 5 miliardi per Veneto Banca e Popolare Vicenza — sarebbe questa la cifra che uscirebbe dal conto, considerando che il fondo Atlante nel giugno scorso ha messo nei due istituti 2,5 miliardi (diventando azionista con quasi il 99%) e ha aggiunto 938 milioni a gennaio «in conto futuro aumento di capitale».
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Categorie: Banche
Il Fatto: "Le banche possono fallire? Certo, anche se vince il Sì"
Martedi 29 Novembre 2016 alle 10:00
La febbre referendaria provoca capogiri. Rachel Sanderson, corrispondente da Milano del Financial Times, spiega dalle colonne dell’autorevole quotidiano britannico che, se vincesse il No, otto banche italiane rischierebbero il fallimento. Nessuna reazione dalle otto banche destinatarie della nomination: Monte dei Paschi, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Carige, Etruria, Banca Marche, Cassa Ferrara e Cassa Chieti. Strano. Se uno scrive che sono a rischio di fallimento riceve minacce di azioni legali, basta scrivere che potrebbero fallire se vince il No e la rabbia si placa. Il premier Matteo Renzi, nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, non ha commentato e ha lasciato la parola al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan “per sentirsi più tranquillo†(ha detto così).
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Categorie: Banche
CorSera: "I conti (veri) delle banche"
Martedi 29 Novembre 2016 alle 09:41
Divide et impera è uno dei motti latini assimilati con maggiore passione dall’impero britannico: «Divide and rule». L’impero si è dissolto, ma quella massima resta vitale oggi che il Regno Unito deve districarsi dall’Unione europea. Non devono essere dispiaciuti al governo di Londra due recenti articoli apparsi nelle testate inglesi più influenti, perché entrambi disegnano scenari che comportano gli esiti peggiori per la stabilità finanziaria dell’Italia, dunque per il futuro dell’euro e del progetto europeo. In fondo uscire da un’Unione europea in pezzi sembra sempre meno costoso che confrontarsi a un blocco compatto e disposto a espellere la Gran Bretagna dal maggiore mercato del mondo.
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Categorie: Banche
Ex Popolari venete, il Financial Times chiede cosa abbiano fatto Consob e Banca d'Italia
Venerdi 25 Novembre 2016 alle 09:26
Se le «azioni baciate» diventano Kissing Shares non c’è dubbio che guadagnano in dignità . Soprattutto se a coniare la definizione è il Financial Times in un ampio servizio sui passati di Vicenza e Montebelluna e si mettono insieme, con l’essenzialità di un reportage britannico, i numeri del disastro delle ex popolari venete. Il cuore del servizio, pubblicato ieri dal quotidiano finanziario, sta in un interrogativo-chiave: perché le autorità di vigilanza come Consob e Banca d’Italia non si siano mosse per tempo. «Nel 2014 – scrive la cronista, Rachel Sanderson – Banca d’Italia multò manager e revisori di Veneto Banca con 2,8 milioni di euro.
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Categorie: Banche
BPVi: crollano i bond e il governo pressa Unicredit, Baretta: "per la ricapitalizzazione devono essere rispettati i tempi"
Venerdi 1 Aprile 2016 alle 09:28
Popolare di Vicenza, il governo spinge per confermare la garanzia di Unicredit sull’aumento di capitale. Ma intanto le tensioni sul nodo rimettono sotto pressione i bond dell’ex popolare. Che intanto spiana la strada ai tre avvicendamenti nel cda chiesti da Borsa Italiana. Giorni roventi in Bpvi, di fronte all’accelerazione per chiudere aumento di capitale e quotazione a metà aprile. Giorni convulsi, anche di fronte all’inatteso scarto di Unicredit, che ha pre-garantito l’aumento di capitale da 1,5 miliardi. L’altra sera ha smentito di aver contattato il governo sul nodo, come aveva scritto il Financial Times, ma ha affermato di valutare «se esistono le condizioni per realizzare l’operazione nei tempi previsti». (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)
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Categorie: Banche
Veneto Banca mantiene fiducia di Intesa Sanpaolo, mentre Unicredit non è ancora convinta su Popolare di Vicenza
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 15:36
C’è fiducia a Intesa Sanpaolo per l’aumento da un miliardo di Veneto Banca atteso sul mercato a giugno. Un po’ meno a UniCredit per quello di Popolare di Vicenza, se è vero che si sta valutando la possibilità di uno slittamento in attesa di condizioni di mercato più favorevoli. Attraverso Banca Imi, Intesa è alla guida del consorzio di garanzia e ieri - dopo i timori rilanciati dal Financial Times per l’operazione “cugina†di Vicenza - il ceo Carlo Messina è intervenuto sull’argomento: «L’operazione deve essere lanciata nei prossimi mesi - ha detto il manager -, quindi dipenderà dalle condizioni di mercato la possibilità di poter completare con successo il consorzio di garanzia. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)
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Categorie: Banche
Veneto Banca mantiene fiducia di Intesa Sanpaolo, mentre Unicredit non è ancora convinta su Popolare di Vicenza
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 15:19C’è fiducia a Intesa Sanpaolo per l’aumento da un miliardo di Veneto Banca atteso sul mercato a giugno. Un po’ meno a UniCredit per quello di Popolare di Vicenza, se è vero che si sta valutando la possibilità di uno slittamento in attesa di condizioni di mercato più favorevoli. Attraverso Banca Imi, Intesa è alla guida del consorzio di garanzia e ieri - dopo i timori rilanciati dal Financial Times per l’operazione “cugina†di Vicenza - il ceo Carlo Messina è intervenuto sull’argomento: «L’operazione deve essere lanciata nei prossimi mesi - ha detto il manager -, quindi dipenderà dalle condizioni di mercato la possibilità di poter completare con successo il consorzio di garanzia.Â
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Categorie: Banche
La Borsa Italiana fa richiesta a BPVi: deve cambiare tre membri del cda. E Unicredit conferma possibile rinvio aumento di capitale
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 09:29
Popolare di Vicenza, Borsa Italiana chiede di sostituire tre consiglieri. Mentre restano aperti gli interrogativi sui mercati intorno alla garanzia di Unicredit sull’aumento di capitale da 1,5 miliardi. Nella corsa ad ostacoli che entro metà aprile dovrà chiudere ricapitalizzazione e quotazione in Borsa, spunta un nuovo nodo per Bpvi. Stavolta la richiesta viene da Borsa Italiana e riguarda la sostituzione di tre dei 18 consiglieri del cda. Richiesta per aumentare il tasso di competenza specifica del board di quella che si appresta a diventare una società quotata, pare il senso della richiesta.
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