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Caldogno, circa 70 milioni i danni dell'alluvione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Novembre 2010 alle 20:09 | 0 commenti

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Comune di Caldogno - I danni subiti dal Comune di Caldogno ammontano a circa 70 milioni di Euro complessivi, di cui 4 per il patrimonio pubblico. Caldogno aspetta gli aiuti del Governo.
Ad una settimana dall'alluvione che ha messo in ginocchio le frazioni di Cresole, Rettorgole e Lobbia a Caldogno, l'amministrazione comunale fa un primo bilancio dei danni subiti e dei cittadini coinvolti. L'onda di piena, che lunedì 1 novembre, si è abbattuta sul territorio vicentino, ha portato fango, rifiuti e detriti su una superficie complessiva di 2 milioni di metri quadrati: quasi 1 milione e 500 mila solo a Cresole, più di 380 mila a Lobbia e 152 mila a Rettorgole.

Molti i nuclei familiari coinvolti, 1.060, per un totale di 4 mila cittadini che da giorni lavorano costantemente per ripulire garage, scantinati e stanze delle proprie abitazioni. Gli immobili danneggiati, infatti, ammontano a 1.300 e sono più di mille i beni persi dai calidonensi. Anche le attività produttive, industriali, artigianali ed imprenditoriali del territorio, hanno riportato danni notevoli: 240 le ditte coinvolte che, dove possibile, cercano di ripartire per tornare alla normalità. «Abbiamo fatto una prima stima delle conseguenze dell'alluvione - sottolinea il sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro - e abbiamo quantificato che i danni subiti ammontano a circa 70 milioni di Euro complessivi, di cui 4 per il patrimonio pubblico. Ora attendiamo gli aiuti economici dal Governo. Dopo l'incontro di questa mattina con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sono fiducioso perché, assieme al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha dimostrato la propria sensibilità e si è impegnato personalmente a farci arrivare ciò di cui abbiamo bisogno».
In questa settimana di lavoro intenso i gruppi della Protezione Civile e delle associazioni comunali hanno garantito il massimo sostegno ai cittadini di Caldogno. Ogni giorno una media di 135 volontari con 40 mezzi speciali hanno contribuito alla pulizia e alla sicurezza delle strade, aiutando tutte le famiglie in emergenza. Sono intervenuti i componenti della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige e del veneziano, oltre alla Protezione Civile che fa capo all'Associazione Nazionale Alpini, Carabinieri e Fanti. Hanno collaborato i Vigili del Fuoco dal Triveneto alla Toscana, l'esercito con una media di 50 militari al giorno, la Croce Rossa Italiana, le forze dell'ordine, i medici e gli psicologi dell'ULSS di Vicenza, gli scout e le associazioni di categoria.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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