Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Cagnoni col "suo" 81% vuole un Cda di Ieg top: Variati col 19% per salvare Marzotto sacrifica Luigi Dalla Via, il neo imprenditore di... Regina Rossa. Fine corsa anche per Facco?

Di Pietro Cotròn Domenica 22 Aprile 2018 alle 22:52 | 2 commenti

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Fonte il GdV, il "bisticcio" di Lorenzo Cagnoni, presidente "di magggioranza" della IEG (Rimini ha l'81% della società fieristica nata dalla fusione tra i romagnoli e i vicentini), con "l'ultimo socio", alias la triade di Vicenza col 19% complessivo, si sarebbe potuto risolvere con un "taglio doppio" da parte di Achille Variati: fuori Matteo Marzotto come vice presidente e Corrado Facco come dg, dentro lui in prima persona come, questo lo azzardavamo noi vista la caratura del personaggio, presidente anche se essenzialmente di rappresentanza. 

Invece, sempre secondo i "ben informati" (dal Palazzo) del quotidiano, locale Variati, che di quel 19%, per conto di Comune e Provincia di Vicenza, rappresenta i due terzi col fido Mariani della Camera di Commercio a seguirlo col restante terzo, chiuderebbe l'accordo, di minoranza, lasciando al suo posto, poi si vedrà con quali poteri, l'intoccabile Matteo Marzotto, ma sacrificando sempre Corrado Facco, abituato a far tutto lui a Vicenza mentre Marzotto girava il mondo per Pr ma troppo invadente a Rimini per il decisionista Cagnoni.

I due "vicentini" da immolare sull'altare dell'efficienza si completerebbero con Luigi Dalla Via, ex sindaco, la cui recente esperienza imprenditoriale con Regina Rossa & Partners, l'agenzia di comunicazione di quasi tutto il centrosinistra con base a Vicenza (politico e manageriale là dove come in Viacqua, i vertici sono nominati anche su base poltica), non avrebbe convinto i riminesi che nel cda di International Exhibition Group vogliono un uomo di "esperienza internazionale".

Mentre Schio e la Regina della comunicazione sono molto beriche.


Commenti

Inviato Lunedi 23 Aprile 2018 alle 15:11

Variati non si rassegna al pensionamento, ma troverà qualche cosa da fare non preoccupatevi, farà almeno il cicerone al Parco della pace, quando sarà finito e funzionante.
Inviato Lunedi 23 Aprile 2018 alle 16:13

Quanta filosofia! Se Rimini detiene la maggioranza, le spetta il diritto di scelta! Mi spiace solo per quelli che consideravano Lorenzo Cagnoni uomo flessibile, pieghevole come un dépliant del settore orafo ... non è mai troppo tardi per capire che è un Uomo.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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