Buon Natale ai giusti, anche se disgustano Pietro Marzotto
Giovedi 25 Dicembre 2014 alle 16:45 | 0 commenti
Vorrei, per queste "feste", fare gli auguri di Buon Natale a tutti quelli che hanno lottato per conoscere la verità e ottenere giustizia per i lavoratori morti alla Marlane Marzotto. Verità e giustizia che, a oggi, non esistono. Sono negate a chi le aspetta da quasi vent'anni. Buon Natale, insomma, a chi è stato in grado di disgustare Pietro Marzotto.
Il "conte", lo ha dichiarato in questi giorni, prova questo sentimento per chi ha tentato di divulgare notizie altrimenti oscurate dai maggiori giornali (guarda caso spesso, se non sempre, controllati da quel potere economico e finanziario del quale il "conte" è esponente di alto livello).
Pietro Marzotto, che afferma di aver "subito" cambiato i coloranti utilizzati alla Marlane, visto che, prima quando la Marlane era di proprietà dell'ENI-Lanerossi, venivano usati quelli che contenevano cromo esavalente (ma, allora, se prodotti tossici erano utilizzati nello stabilimento di Praia a Mare perché non è stato possibile individuare nessuna responsabilità delle morti della Marlane?) non prova, però, sentimento alcuno (almeno questo traspare dalle sue dichiarazioni) per gli oltre cento lavoratori morti a Praia a Mare. Queste sono, evidentemente, cose che non toccano "lorpadroni", "danni collaterali" inevitabili per il modello di sviluppo che permette loro i profitti dei quali godono.
Buon Natale, quindi, a chi ha continuato a tenere viva la speranza che nel nostro paese, nonostante tutto e tutti, si possa ancora ottenere giustizia. Buon Natale a chi continuerà a lottare per ottenere verità e giustizia per i morti della Marlane. Buon Natale a chi ha denunciato gli innumerevoli tentativi di bloccare il processo, di trasferirlo, di cancellarlo, di farlo arrivare a prescrizione, rompendo il silenzio generale. Buon Natale a chi, per questa sua ostinazione, ha provocato e provocherà malessere agli indifferenti o a chi è al soldo del potente di turno. Buon Natale a chi ha ancora l'esigenza di indignarsi perché la "nostra" giustizia, di fronte ai potenti è troppo timida.
Buon Natale a tutti i "senza volto" e senza ricchezze materiali (ma pieni di una dignità che non ha prezzo) che riescono a vedere ancora i morti della Marlane che continuano a morire, senza pace né giustizia, e che, per questo non smetteranno di lottare, mentre i colpevoli, chi sa e tace, chi gira la testa dall'altra parte, chi si sente "disgustato" per qualche frase che pone dubbi sul risultato del processo fanno finta di essere vivi.
Buon Natale ai giusti.
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