Processo BPVi, Movimento 5 Stelle: “Intesa, Banca d'Italia e Consob non saranno citate come responsabili? Uno schiaffo morale inaccettabile”
Giovedi 8 Febbraio 2018 alle 15:15 | 1 commenti
Da notizie di stampa abbiamo appreso che nel corso delle udienze preliminari del procedimento penale in corso contro i massimi esponenti della mai dimenticata Banca popolare di Vicenza, il GUP ha deciso, contrariamente alle richieste delle parti civili, di non citare come responsabili civili Banca Intesa, Banca d'Italia e CONSOB. Pur dubitando di questa possibilità , stante le coperture che il DL 99/2017 forniva a Banca Intesa, decreto che costituisce un vero e proprio lavacro lustrale per chi ha acquistato per qualche spicciolo una delle prime dieci banche italiane, non possiamo come rilevare che la frase "La Legge è uguale per tutti" sembra avere diverse declinazioni tra Vicenza e Roma, dove ricordiamo è in corso l'analogo procedimento contro Veneto Banca e dove Banca Intesa è stata invece citata come possibile responsabile civile.
Il MoVimento 5 stelle, con attivisti e portavoce a ogni livello, ha chiesto da sempre che I RISPARMIATORI FOSSERO RISARCITI ed i responsabili individuati e puniti e sta portando avanti, oltre all'azione politica tramite i propri portavoce, un ricorso gratuito alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, finanziato grazie al taglio degli stipendi dei nostri Consiglieri Regionali, per ottenere un risarcimento ai cittadini che sono rimasti coinvolti nel più grave scandalo bancario del nostro Paese.
Le responsabilità e gli imbarazzati silenzi della classe politica locale, regionale e nazionale - con il solo Movimento 5 Stelle pronto a difendere i diritti dei cittadini - sono state evidenziate a tutti i livelli sia durante l'evolversi della crisi che, di recente, dalle non-risultanze della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Crisi Bancarie e sono ormai ben note ai risparmiatori coinvolti, in uno con gli Organi di Vigilanza (CONSOB e Banca d'Italia) che tutto hanno fatto tranne vigilare e sanzionare se non quando ormai era troppo tardi.
Non possiamo che rimanere delusi e amareggiati di fronte a questa decisione che, pur rientrando nelle facoltà del magistrato e nella lettera della Legge, costituisce un altro duro colpo alla credibilità del sistema-Paese: il Governo a 5 Stelle porrà una maggiore attenzione a quello che per il nostro Territorio e per i Cittadini e le Imprese coinvolte è un vero e proprio schiaffo morale se non fisico.
Al di là delle decisioni della magistratura va comunque stigmatizzato il fatto che sono stati questa maggioranza e questo Governo ad aver salvaguardato Banca Intesa dalle legittime richieste di risarcimento dei risparmiatori truffati: Banca Intesa ringrazia e festeggia annunciando la cifra di 7 miliardi e mezzo di euro di utili.
C'eravamo!
Ci siamo!
Ci saremo!
I candidati vicentini del MoVimento 5 Stelle
Luca Canale - Liliana Elena Zaltron - Sabrina Fanton - Barbara Guidolin - Caterina Bedin
Sara Cunial - Giacomo Bortolan - Elisa Pilati - Michele Bruttomesso
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Hanno competenze giuridiche tali da dubitare della legittimità dell'ordinanza del GUP dott. Venditti?
Sono in grado, magari meglio degli avvocati loro simpatizzanti presenti come P.C. nel processo, spiegare in base a quali norme Banca d'Italia doveva essere chiamata a rispondere come responsabile civile?
Così tanto per imparare un po' da questi maestri del diritto