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Acqua scura, acqua chiara: con Variati si può finalmente vedere... chi "pagherà i danni al Parco della Pace". Sindaco pragmatico: lo abbelliremo poi con aree verdi e umide

Di Sara Todisco Mercoledi 13 Aprile 2016 alle 09:55 | 2 commenti


Il sindaco Achille Variati ha affrontato ieri, 12 aprile, in un'intervista per VicenzaPiu.tv al nostro direttore il "caso" dei drenaggi parzialmente compromessi della falda sotto l'ex Dal Molin, in futuro Parco della Pace, e il problema attuale delle acque nere che si "uniscono" alle acque chiare. "Il drenaggio era stato costruito a suo tempo con il pensiero di tenere la pista asciutta " ricorda Variati "ma la base ha interrotto le canalette. L'errore è di chi, costruendo, non ha tenuto conto che l'acqua piovana doveva finire nel fiume evitando l'attuale complicanza".

L'appello che il sindaco fa al Ministero della Difesa, l'interlocutore vero del Comune per l'area su cui insite la nuova base Usa per effetto di accordi internazionali, riguarda la richiesta, decisa, di un contributo per, in primo luogo, ripristinare le canalette come sfogo dell'acqua piovana e, in secondo luogo, per allacciare le fognature civili delle case di Strada S. Antonino e via Cresolella a quelle pubbliche.

Il sistema preesistente e oggi da ripristinare, funzionalmente, era regolato da norme che consentivano la mescolanza di acque chiare (il fiume) e acque nere (le fogne) per altro già "filtrate" con i pozzi allaciati alle abitazioni, ma, poiché il sistema di drenaggio e di scolo vanno ora modificati per effetto dei "guasti" arrecati, le nuove infrastrutture devono sottoporsi alle norme in vigore, più stringenti e costose. Pertanto Variati dichiara: "Pretendo, e credo di poterlo fare, un contributo da parte del Ministero della Difesa in merito a questa questione. Chi ha provocato il danno, lo risolva".
E il sindaco, dopo aver assicurato che non c'è alcun pericolo di inquinamento della falda, che in quell'area è superficiale, e unendo necessità e pragmatismo conclude così: "Il progetto per il futuro Parco della Pace, per il quale proprio lunedì 11 aprile, sono stati firmati i relativi accordi, terrà sicuramente conto delle aree di variegata natura che andrà a trattare e, una volta, ripristinato il sistema di drenaggio e scolo, prevederà, per il miglior uso da parte della cittadinanza, un'alternanza di zone secche e boschive con aree umide e lacustri".  


Commenti

Inviato Giovedi 14 Aprile 2016 alle 07:12

Ci metteremo a spese del Comune pure, come usava un tempo, la statua del fondatore. Variati indica un coincorso per individare quale sia la sua posa migliore per il monumento.
Inviato Venerdi 15 Aprile 2016 alle 11:50

Grande idea! Un contributo dal Ministero della Difesa, per l'allacciamento delle fognature della zona? Ma NON è compito del Comune. Visto che il Comune NON lo fa, si cerca di coinvolgere altri, che NON c'entrano. NON sarà l'eterno "scarica barile" , per NON fare nulla????
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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