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Bottene a Zanetti: il consiglio comunale non è una casa privata, ma dei cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 29 Ottobre 2010 alle 15:22 | 0 commenti

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Riceviamo dal Consigliere di Vicenza Libera Cinzia Bottene e pubblichiamo.

Caro Zanetti, tu parti da un assunto completamente sbagliato: il consiglio comunale non è una casa privata e tanto meno è il salotto del Sindaco o di nessuno altro dei consiglieri eletti. E' un luogo pubblico e, in quanto tale, prevede la possibilità della presenza anche dei cittadini.

Che poi questi ultimi decidano di venire e di esprimere il loro legittimo pensiero alzando dei cartelli (che contenevano non "scritte pesanti" ma solo delle critiche sull'operato del Vescovo nella vicenda Dal Molin, operato che, peraltro, anche tu scrivi di non aver condiviso), in silenzio e nel pieno rispetto del regolamento, se permetti, che ti piaccia o meno, è solo avvalersi di una facoltà concessa dalla nostra democrazia. Principio che nulla ha a che fare con la maleducazione.
Quanto all'invito formulato dai capigruppo, tu sai benissimo, per essere stato presente, che l'idea di invitare il Vescovo non è stata avanzata da me bensì da uno dei capigruppo della maggioranza e che io ho solo aderito dicendo "per me va bene,facciamolo venire, è giusto che venga a salutare prima di andarsene". Quindi nessuna imboscata, tranello organizzato o atto di slealtà.
Le persone presenti in sala consiliare non sono sicuramente ne' "villani" ne' "ignoranti" per riprendere le "gentili " parole del Sindaco (espressioni delle quali dovrà rendere conto non a me ma ai tanti vicentini che ieri sera si sono sentiti invece rappresentati da chi si è permesso di dissentire e poi offesi dalle sue parole) ma fanno parte di quella fetta di cittadinanza che ha permesso, con il suo voto, a lui e anche a te di amministrare questa città. E lo hanno fatto, unici in tutto il panorama politico cittadino, senza chiedere nulla in cambio, solo nella speranza che in questa povera Vicenza qualcosa mutasse.
O forse dimentichi che prima delle elezioni proprio tu sei venuto da me a chiedere il nostro aiuto per ottenere i voti? So bene che certe cose si preferisce scordarle, soprattutto quando, per opportunismo, si è appena deciso di allargare la maggioranza includendo forze politiche (Cicero e UDC) schierate in campagna elettorale con la propria avversaria ma la verità resta questa.

So anch'io che l'iniziativa non servirà a fermare i lavori della base, ma so anche che sicuramente non ha portato alcun discredito al movimento, perchè vedi, per me una persona si discredita non quando esprime le proprie opinioni bensì quando non ha il coraggio di esprimere il proprio pensiero o, ancora peggio, si fa eleggere dalla gente con un certo mandato e poi, una volta accomodata in sala Bernarda o ottenuto un assessorato, nel nome della convenienza politica, ammorbidisce le proprie idee sin quasi ad annullarle.
Se è questo che ti aspettavi da me sono felice di averti deluso perchè io non faccio altro che, coerentemente, mantenere le mie opinioni e le mie posizioni. Mi spiace ma devi fartene una ragione.

Ci pensino pure altri ad operare per "riconciliare gli animi", per quanto mi riguarda io continuerò a battermi per chiedere dignità e giustizia per la mia città e intendo continuare a farlo da persona libera da qualsiasi condizionamento. Aspetto che a me probabilmente riesce più facile visto che io sarei stata eletta in Sala Bernarda, nelle medesime condizioni in cui sono oggi presente, anche in caso di vittoria del centrodestra, a differenza di te e degli altri appartenenti a Vicenza Capoluogo, lista che alle ultime elezioni non aveva raggiunto nemmeno il quorum necessario per essere rappresentata in consiglio.
Anche questo ci distingue.

Concludo con il rammarico che tu, che hai sempre avuto un comportamento molto pacato, non abbia mai ritenuto di usare toni così duri e categorici quando si trattava di lottare contro la base al Dal Molin e li riservi a difendere non aspetti sostanziali ma ruoli e istituzioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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