Borgo Berga, Movimento 5 Stelle: aberrante omertà sull'eco-mostro
Giovedi 17 Ottobre 2013 alle 18:37 | 0 commenti
Liliana Zaltron, Ferrarin Daniele, consiglieri comunali Movimento 5 Stelle - Non si possono raccontare frottole, fare ostruzionismo, scaricare le colpe ammettendo implicitamente che qualcosa non è andato per il verso giusto nell'affaire Borgo Berga. E' aberrante il solo pensare di poter fare ciò che è stato fatto! Uno scempio immane che grava e graverà ancora di più, in futuro, su una città ormai
irriconoscibile, ostaggio del degrado, della delinquenza e di una cementificazione diarroica (per dirla con Oliviero Toscani).
L'unica villa sub-urbana costruita sulle orme della "delizia" veneziana, viene ora introdotta alla visione da un incipit dal sapore vagamente partenopeo, una specie di "Scampia" in salsa vicentina; questo il percorso che hanno riservato i nostri amministratori, alla scoperta della cinquecentesca meraviglia che si staglia poche centinaia di metri dopo.
Uno stupro ambientale che viene da lontano, dal Sindaco di allora, Hullweck ed al suo testimone di nozze, che acquista l'area l'ex-Cotorossi Poi i soliti noti, il solito costruttore locale che scambia l'edificazione del nuovo tribunale con 200mila metri cubi di cemento da poter vomitare tutto intorno ed anche altrove.
Infine il Sindaco attuale, Variati, opposto nella collocazione politica, ma gemello nelle idee urbanistiche, con il quale viene completata la "variante"; per cui ecco 100metri quadri di Centro Servizi (servizi per chi? ) con supermercato, uffici ed abitazioni in costruzione. Il tutto, sui resti del vecchio porto fluviale di Vicenza, su quel borgo felice e colorato che negli anni 60 vedeva ancora le donne sciorinare i
panni nelle vasche al fiume. Distanza dal letto fluviale delle costruzioni? Poca, troppo poca: sembra non se ne siano curati minimamente.
Da dove si nota immancabilmente il mastodonte cementizio se non, ovviamente, dalla terrazza della Basilica Palladiana recentemente restaurata ed aperta al pubblico? Il patrimonio dell'Unesco dal quale volgere lo sguardo verso l'altro, Villa Capra, mentre sulla traiettoria arriva un tremendo pugno nell'occhio e nello stomaco dei vicentini.
Adesso si scopre che sarebbe anche illegale, tant’è che la Procura, seppur con molta cautela, ha aperto un fascicolo esplorativo, che tra l’altro non depone a favore degli uffici comunali. I quali, per inciso, ancora non hanno consegnato a noi che l'abbiamo richiesto, l'intero carteggio sul comparto ex-Cotorossi. La scusa fatta filtrare, senza una pezza d'appoggio, è tra le più ipocrite:"i documenti sono lunghi da mettere insieme"; ma come, una pratica così importante non è stata ordinatamente
digitalizzata dagli addetti di piazza Biade? Il Sindaco Variati e la sua giunta sono stati letteralmente bombardati dai media locali e da quelli nazionali sul caso Borgo Berga, ma dopo tanto tambureggiamento il primo cittadino, assieme alla sua "protesi", ovvero il PD, svicola.
Anche il Ministro Zanonato dimostra di non avere il tempo per rispondere all'interrogazione del nostro portavoce, Senatore Enrico Cappelletti, presentata al Senato il 5 settembre scorso, dove tra l'altro si denuncia la piena violazione del Decreto Regio 523/1904 in materia di distanza dai corsi d'acqua.
Ora sappiano, anche gli inquirenti, che l'opinione pubblica è vigile e che certi "giochini", che da anni danneggiano Vicenza e i vicentini, sono sotto i riflettori molto più d'un tempo.
Noi del MoVimento 5 Stelle non siamo interessati agli scarica-barile, alle reticenze ed alle giustificazioni.
Noi vogliamo vedere le carte, tutte: le autorizzazioni, le date, i nomi i cognomi di chi ha studiato, avallato, autorizzato, progettato e lo vogliamo in totale trasparenza. Lo facciamo e lo faremo per garantire alla gente il fiato sul collo verso le istituzioni. E’ questo il nostro ruolo. Il resto alle loro coscienze.
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