Blitz notturno. Contro Al Qaeda? No contro il pioppo! E crolla ... il Provveditorato. Operare di notte: codardia o debolezza? Variati: su la voce!
Giovedi 9 Dicembre 2010 alle 21:49 | 1 commenti
Le voci che si rincorrevano stasera, riportate con "ispirato anticipo" dal sito del Giornale di Vicenza, hanno trovato conferma dalla viva voce del nostro Marco Milioni e dalla sua foto, pubblicata qui accanto. Il pioppo di Borgo Scroffa è stato immolato sull'altare dei muscoli dell'amministrazione Variati. Il 9 dicembre, S. Siro, sarà , quindi, ricordato a Vicenza come la notte di San Siro e ... delle lunghe seghe. Altrove c'è stata la Notte di San Bartolomeo ...
Salvato domenica 28, alle 8 di mattina, da un manipolo di volenterosi e inermi dimostranti, dopo gli scontri sui media e in consiglio comunale all'insegna dell'invito ducesco di Claudio Cicero a Franca Equizi ("fatti eleggere o vai a zappare!"), poco fa, circondato non dall'affetto dei suoi cari, ma da un cordone di forza pubblica (per difendere chi da chi?) meritevole di essere utilizzata per ben più seri scopi, il pioppo della discordia ha esalato l'ultimo respiro. Assalito con tecniche da super agenti segreti che ora Obama copierà al nostro "indigeno" Berlusconin per stanare Osama Bin Laden e ‘reciderne' le azioni delittuose ispirate dal Male Assoluto.
Peccato che ci sia poco da ridere per una città i cui amministratori non hanno saputo (o, peggio, voluto) trovare la capacità di un civile e tollerante confronto per un pioppo!
O, nella pur lecita decisione di prescinderne, il ‘coraggio' di fare alla luce del sole almeno questo: tagliare un pioppo.
Buio pesto si annuncia ora su tutto il resto!
E, soprattutto, sul Provveditorato su cui è piombato il pioppo, il cui taglio era (maldestramente?) coordinato dal FeldConsigliere Cicero, che non ha saputo controllare le sue lame ... rotanti: sfasciate dal povero albero in caduta libera alcune finestre e, sembra, parte della struttura dell'edificio!
Speramo almeno che la Gelmini dia i fondi per il Provveditorato ...
Variati, quello del Ritorno al futuro, se ci sei batti un colpo!
E non solo su un povero albero, sopravvissuto all'alluvione ma non al ridicolo.
La cosa più triste è che magari dovremo ricordare questa amministrazione non per il teatro della precedente hüllweckiana, tanto vituperata (anche da chi scrive!), ma per l'essersi trasformata gradualmente dall'armata pacifica e piena di dignità  del No al Dal Molin in una squadra di marines, contro gli alberi. Non potendosi (volendosi?) tagliare le teste del (mal)affare, si tagliano gli ideali di quei 4 matti che ancora ci credono. Agli ideali!
A meno che, e in questo caso ci scusiamo, il taglio del pioppo non sia servito a far legna per la crisi energetica post alluvione.
Lo sapremo domani? Non con l'ennesima conferenza stampa telecomandata, però, please, visto che stasera era interdetto anche ai giornalisti avvicinarsi ... Ovviamente per preservarli non dalla verità , ma dalle lame rotanti ...
Sindaco, non ci servono più i (troppi e ognipresenti) portavoce, ma la sua voce originale! La tiri fuori, per tornare credibile, dopo tante, troppe piroette. La sua voce serve, alla città vera, non a quella che le dipingono (e non parliamo solo dei portavoce) e, qualche volta, si dipinge.
Anche Ambra ha cominciato a vivere di luce, magari poca, ma propria e crescente. Ora, dopo che ha staccato le cuffie da Bon...compagni! Prima era bella da vedere, non da ascoltare. E comunque nulla di più di un normale amplificatore, da Media ... World. I portavoce facciano il loro mestiere (lo sanno fare), lei il suo, quello di "primo cittadino", non di "super cittadino", capace soprattutto di evitare un'altra categoria, la più subdola e più nociva per lei e per la città : quella dei suggeritori.
Ascolti e valuti i pareri, di tutti, come promise due anni fa, non solo i suggerimenti dei soliti noti, sempre interessati o, peggio, come questa volta, sciocchi.
Siccome non vogliamo credere che abbia deciso lei, ci pensi ora un attimo: operare di notte cosa può essere se non codardia o debolezza?
Visto che non può certo raccontarci, come le avranno suggerito, che l'ha fatto per evitare incidenti! Con chi? Con il verde Ciro Asproso? Con le donne di Legambiente e Italia Nostra, Valentina Dovigo e Antonia Dalla Pozza? Con la sognatrice Franca Equizi? Con Luca Fantò, Alessandro Pesavento e magari con i bambini dei disegni per l'albero?
Ma ora il dado è tratto, comunque.Â
O il pioppo trapassato diventerà un simbolo intorno a cui raccogliere chi vuole (speriamo lei compreso) svegliare realmente questa città e la sua atavica indifferenza, se non agli interessi personali. Â
O questa città merita il Ritorno al passato.
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