Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Big brother alla vicentina, la proposta Bulgarini per la sicurezza

Di Piero Zanin Mercoledi 5 Luglio 2017 alle 12:47 | 1 commenti

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"Big brother is Watching you!" La celebre frase di George Orwell è spesso stata riutilizzata per commentare l'utilizzo sempre più frequente della tecnologia in materia di sicurezza. Le telecamere collegate a questura e comandi di polizia locale, però, sono uno strumento utile per la "sicurezza" dei vicentini. In questo senso si muove la proposta, ancora in forma embrionale, di Vicenza Domani, l'associazione che supporta la prossima candidatura del Vice sindaco Jacopo Bulgarini D'Elci. "Come rendere le telecamere in dotazione alla nostra città più intelligenti?- si legge sulla pagina Facebook dell'associazione- Dotandole di un software che insegni loro non solo a registrare ciò che accade, per successive indagini, ma a cogliere in tempo reale eventuali anomalie, segnalandole mentre accadono agli operatori umani che poi potranno verificarle, approfondirle, decidere di inviare in loco una pattuglia..."

Il post è stato rilanciato dallo stesso numero due di palazzo Trissino sulla sua pagina personale dove ha definito la proposta "concreta e utile per migliorare la sicurezza urbana". Il programma di cui scrive Bulgarini, o software simili, è in dotazione a molte forze di polizia e di sicurezza del mondo. Si tratta di una tecnologia che permette di colmare uno dei problemi classici della videosorveglianza, il controllo umano. Perché se l'occhio di vetro delle telecamere registrano e trasmettono tutto, per riconoscere un reato in corso di svolgimento serve, nella stragrande maggioranza dei casi, ancora un uomo che fisicamente davanti al monitor noti ciò che accade e dia l'allarme. Un'evenienza rara, perché si scontra con i limiti fisici degli agenti costretti a tenere sotto osservazione troppi monitor in contemporanea. Le telecamere, dunque, servono più agli accertamenti successivi e, in alcuni casi come dissuasori. Il software presentato da Bulgarini potrebbe dunque essere utile, ma vanno verificati i costi dell'operazione. Il post del vicesindaco è però anche un segnale politico. Bulgarini vuole correre per la poltrona di sindaco e durante la  campagna elettorale la "sicurezza" giocherà un ruolo fondamentale, il Big brother alla vicentina potrebbe essere l'arma in più del vice di Variati.


Commenti

Inviato Mercoledi 5 Luglio 2017 alle 15:33

La sicurezza di Vicenza passa dalle dimissioni di Sindaco e Vicesindaco e con loro il cosiddetto assessore alla sicutezza.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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