Lettori in diretta | Quotidiano | Categorie: Politica

Berti presenta reddito cittadinanza veneto: "600 euro per 120 mila famiglie"

Di Citizen Writers Martedi 12 Maggio 2015 alle 15:20 | 0 commenti

ArticleImage

Jacopo Berti, candidato presidente del M5S in Veneto

600 euro per 120 mila famiglie sotto la soglia di povertà. Le coperture ci sono. Questa è la nostra proposta di dignità e giustizia sociale per le famiglie venete in crisi, il reddito di cittadinanza veneto. Un reddito di cittadinanza per le famiglie venete in difficoltà, che il M5S alla guida della Regione potrà introdurre da subito. La povertà deve essere un reato. 

 

Sono stato in marcia verso Assisi, con tutto il M5s, con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio perché in Veneto ci sono 120 mila famiglie sotto la soglia di povertà assoluta. Questa non è giustizia sociale. Questa non è dignità. Vogliamo restituirla a queste famiglie attraverso un reddito.

Perciò, insieme con un tavolo di lavoro formato da esperti che sposano il nostro progetto, abbiamo sviluppato una nostra importante proposta per il Veneto, che diventa il primo punto del programma: Il reddito di cittadinanza veneto.

Una media di 600 euro a famiglia per farle uscire dalla soglia di povertà e reinserirsi nella società.

Il popolo veneto è un popolo che ama il lavoro, quindi non riceveranno questi soldi mentre aspettano un impiego, ma dedicheranno da subito 60 ore a servizi di pubblica utilità. Esattamente come già avviene nel Comune 5 stelle di Ragusa. I soldi ci sono, specialmente in Veneto. Confcommercio qualifica in 3,2 miliardi di euro l'anno il costo dell'inefficienza nella spesa pubblica regionale. Ne basterebbe un quarto per finanziare il reddito di cittadinanza in Veneto.

Abbiamo per il 2014 il rosso delle partecipate di 1 miliardo, i fondi volendo si trovano eccome. Lo faremo anche attraverso i tagli agli stupendi dei dirigenti e il controllo di tutte le nomine e poi, con cittadini onesti nelle istituzioni, risparmieremo miliardi. L'ultimo dato dell'Europa stima in 120 miliardi l'anno la corruzione in Europa, il 50% è attribuito all'Italia. Quanti saranno in Veneto? I soldi ci sono, basta voler aiutare le famiglie in difficoltà. Per noi è questa la priorità.

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network