Berlato "spara" contro Berlusconi per liste Pdl, contro Galan & c. per appalti. Non si salva neanche Olivo ...
Sabato 26 Gennaio 2013 alle 16:58 | 0 commenti
«Lunedì prossimo io e il coordinamento provinciale del Pdl di Vicenza protesteremo con vigore in occasione della presentazione alla stampa delle liste del Pdl nella sede regionale del partito a Padova alle 11», inizia così il suo incontro con i giornalisti l'eurodeputato Sergio Berlato nella sua veste di coordinatore provinciale del partito del fu predellino (a seguire il video documento).
L'effetto della protesta potrebbe essere clamoroso se verrà a questo punto confermata la presenza annunciata del presidente del partito Silvio Berlusconi a cui,  ha detto Berlato, «predirò un crollo pesante di consensi, a favore del non voto, dopo la decisione antidemocratica e contro ogni regola sulla composizione delle liste, che comprendono anche candidati già condannati in primo grado come Rossella Olivo che fa parte dell'entourage solito, quello di Galan e Sartori. Di questo crollo, di cui è responsabile chi come lui ha permesso che le regole venissero calpestate a favore anche di candidati impresentabili, dovrà rispondere anche Marino Zorzato che si è battuto per annullare la volontà degli iscritti premiando il silenzio di Alberto Giorgetti con una sua ulteriore candidatura in deroga dopo i mandati già assolti».
A questo punto l'eurodeputato ha ricordato e sottolineato che è andato dal procuratore capo di Vicenza Antonio Cappelleri con «una documentazione corposa fornita da imprenditori che hanno deciso finalmente di combattere contro il sistema che da oltre un decennio regola gli appalti veneti e già denunciato in tante inchieste giornalistiche tra cui quelle di Renzo Mazzaro e di Report. A breve vi accorgerete che terminerà anche il silenzio generalizzato della stampa locale e nazionale», condizionata, forse, ha aggiunto a conferenza terminata, dalla «trasversalità dei coinvolti nella mala gestio degli appalti in tantissimo settori». La galassia Galan Sartori, quindi, è avvisata, questo è il succo del discorso di Berlato che confida molto nel procuratore capo di Vicenza e che, da buon «padre di famiglia» si interessa soprattutto dei problemi del "suo" Pdl, ha detto anche nell'altra conferenza stampa. Ma i contraccolpi, come ci hanno insegnato altri casi, potrebbero riguardare anche altre "congreghe della politica degli e per gli affari".
Dopo la conferma che nessuno del coordinamento si dimetterà pur di proseguire la battaglia dall'interno del partito e dopo l'affondo di Morena Martini che conta in «una decina gli amministratori locali vicentini su circa 360 in carica che hanno approvato la "sopraffazione" di un partito tornato partito azienda», l'onorevole Berlato ha sottolineato che «la risalita nei sondaggi di Berlusconi ha subito un brusco stop proprio dopo la presentazione nazionale delle liste e tutti i coordinamenti provinciali del Veneto, regione che curo da sempre e continuamente anche come eurodeputato, sono d'accordo con me nel prevedere un crollo nei consensi che peserà molto anche per il senato dove si corre per il premio di maggioranza visto che la gente capisce più dei politicanti e non premierà le tante formazioni di centro destra e di destra costruite ad arte come contenitori di consensi che altrimenti non andrebbero più al presidente Berlusconi».Â
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