Berlato: il caso delle mozzarelle blu in Italia
Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 21:16 | 0 commenti
Sergio Berlato - Nel corso del mese di giugno, in Italia, gli agenti del nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) hanno sequestrato circa 70mila mozzarelle che presentano un'anomala colorazione blue cobalto. Il sequestro delle confezioni è avvenuto a seguito di numerose segnalazioni giunte ai Nas da parte di cittadini residenti a Torino, Trento, Bologna e Bari che, dopo aver acquistato al supermercato una confezione di mozzarella e averla assaggiata, hanno accusato dei disturbi.
L'on. Sergio Berlato Deputato al Parlamento europeo e Membro della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza alimentare ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea per capire a quali rischi sono stati sottoposti i consumatori europei perché secondo le analisi tempestivamente effettuate dagli agenti dei Nas sui campioni sequestrati, nelle confezioni di mozzarella si riscontra la presenza di un batterio denominato pseudomonas fluorescens. Questo batterio, presente nell'acqua di refrigerazione delle mozzarelle e responsabile della contaminazione delle confezioni, comporta il cambiamento di colore dei latticini quando questi vengono a contatto con l'aria, e sebbene non sia tossico, può causare disturbi all'organismo umano.
Sempre secondo le indagini, le mozzarelle in questione sono prodotte da uno stabilimento tedesco per conto di una società italiana che commercializza il prodotto in Italia, e in particolare, in numerosi discount del nord Italia.
"La vicenda non va sottovalutata - avverte l'on. Sergio Berlato - basta considerare che anche il Ministero della Salute italiano ha predisposto un'apposita sezione del suo portale internet per aggiornare i cittadini in tempo reale".
"Ho interrogato la Commissione europea perché i cittadini devono avere una spiegazione su come sia possibile che determinati prodotti, così delicati e molto dannosi per la salute se non conservati correttamente, non vengano sottoposti ad adeguati controlli transfrontalieri, ed inoltre comprendere se queste mozzarelle avariate siano state rintracciate anche in altri paesi dell'Ue".
" Come Membro della Commissione che si occupa della sicurezza alimentare di 500 milioni di cittadini europei ritengo inaccettabili certe leggerezze da parte di aziende che operano nel settore alimentare. Purtroppo in tempi di crisi i prodotti a basso costo finiscono sulle tavole dei consumatori perché maggiormente accessibili economicamente. Occorrono controlli più severi per impedire l'ingresso nel nostro Paese di prodotti potenzialmente dannosi per la salute che purtroppo vanno a fare concorrenza alle nostre eccellenti e salubri produzioni agroalimentari esempio di qualità ed attenzione per la salute del consumatore".
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