Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato a Conte: per finiani paura urne

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Agosto 2010 alle 10:26 | 0 commenti

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Sergio Berlato, PdL - Ritengo l'intervento dell'on. Giorgio Conte, il capogruppo più effimero della storia della Repubblica italiana (non è riuscito a mantenere il suo ruolo per neppure una settimana) pieno di significati che meritano un'attenta riflessione.

Il rappresentante dello sparuto drappello finiano, che in provincia di Vicenza conta quasi dieci iscritti al PDL, sembra vestire i panni della colomba, augurandosi che Berlusconi e Bossi non confermino le loro decisioni di andare ad elezioni anticipate nel caso in cui la situazione esistente in Parlamento non consentisse di governare il Paese.

In realtà il deputato vicentino ripescato in Parlamento per grazia ricevuta, proprio per effetto di quelle decisioni verticistiche che egli tanto fa finta di contestare, sa perfettamente che se si andasse alle urne in autunno, o al più tardi in primavera, risulterebbero alquanto scarse le possibilità di vederlo riconfermato "nell'Olimpo della politica", come egli stesso ha definito il Parlamento.
E' evidente che l'azione dei finiani mira a logorare il governo e lo stesso presidente del Consiglio.
I finiani vogliono disarcionare Berlusconi e far cadere il governo, senza però arrivare allo scioglimento delle camere per non andare prematuramente al voto.
I finiani sembrano lavorare da tempo per creare un soggetto politico alternativo al PDL, magari con l'aiuto di Casini, di Rutelli, di Montezemolo e di qualche altro centrista.
Per creare questo nuovo soggetto politico i finiani hanno bisogno di tempo ed è per questo che sarebbero disposti a sottoscrivere, per il momento, qualsiasi impegno programmatico pur di allontanare lo spettro delle elezioni anticipate.
Con la scusa del governo tecnico di transizione, ci sarebbe il tempo per preparare il nuovo soggetto politico.
Se Berlusconi non vuole rimanere in agonia e sotto il ricatto dei finiani fino alla fine naturale della legislatura, deve assumersi la responsabilità di portarci al più presto al voto.
Otterrebbe in questo modo due risultati in contemporanea:
1) si libererebbe definitivamente del cofondatore del PDL che, nella migliore delle ipotesi, riporterebbe in Parlamento forse la metà dei suoi attuali fedelissimi;
2) approfittando dell'attuale situazione di sbandamento dell'arcipelago del centro sinistra, non avrebbe problemi a tornare a vincere le elezioni dotando il Paese di un governo senza franchi tiratori, sorretto da una maggioranza coesa e priva di sabotatori interni, pronto ad affrontare e trovare le soluzioni ai problemi che affliggono il Paese.
All'on. Conte, che si preoccupa dell'avanzata della Lega nel caso in cui si andasse ad elezioni anticipate, voglio ricordare che gran parte dei voti che sono andati al partito di Bossi, che è il più vecchio partito presente in Parlamento, non sono altro che un regalo fatto da quegli esponenti finiani che non hanno perso occasione per assumere in questi ultimi anni posizioni più riconducibili al centro sinistra che non al centro destra, come la possibilità del voto agli immigrati, o quelle sulla procreazione assistita, o quella sulla negazione del diritto alla vita, o quelle sulle aperture ai matrimoni gay, ecc....
I problemi del Paese necessitano di azioni concrete da parte di un governo forte sorretto da una maggioranza coesa.
Più tardi si andrà a votare e più il Paese rimarrà impantanato nelle beghe di partito e più Berlusconi ed il PDL verranno logorati da chi dimostra di privilegiare i propri tornaconti personali al bene del Paese.

on. Sergio Berlato
Deputato al Parlamento europeo


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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