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Sergio Berlato a caccia di rispetto per i suoi cacciatori: Ciambetti e Pan lo "inseguono"

Di Francesco Battaglia Domenica 1 Maggio 2016 alle 01:20 | 0 commenti

Caccia in deroga, normata in Europa ma sempre zoppicante in Italia, vuol dire poter cacciare solo specie "in buona salute"; licenze di caccia che si penserebbero valide in tutto il Paese, come le patenti di guida, ma che, invece, richiedono pagamenti di permessi ulteriori per usare i propri fucili, per giunta consentiti solo a chi ha una fedina penale intonsa (caso non frequente nel bel paese per ben altre opportunità), nella regione, poi nelle province della regione, poi negli ambiti e, infine, in altre regioni; l'eliminazione o il contenimento delle specie, come le nutrie, pericolose per la salute dell'uomo e di altri animali; l'animalimo estremo o "estremista" che "spara" contri i cacciatori, che sono tra i più legati all'amore per la natura senza la quale non potrebbero realizzare la loro passione.

Ecco i temi tipici affrontati ieri, 30 aprile, da Sergio Berlato, presidente della Terza commissione permanente della regione Veneto, e dagli altri relatori tra cui Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, e dall'Assessore regionale del Veneto all'agricoltura, caccia, pesca, Giuseppe Pan, nel convegno odierno al Teatro Comunale di Vicenza, esaurito in ogni ordine di posti nella sala maggiore, nel ridotto e con gente fuori perchè per motivi di sicurezza non poteva essere accolta nella struttura.

Nel video di VicenzaPiu.Tv vi proponiamo alcuni degli spunti, ad inizio settimana vi offriremo la registrazione completa della riuscita manifestazione curata come sempre da Maria Cristina Caretta, presidente di Confavi, solo scalfita da qualche contestazione e ben "schermata" dalle forze dell'ordini vigili e tranquillizzanti nei dintorni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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