Sergio Berlato a caccia di rispetto per i suoi cacciatori: Ciambetti e Pan lo "inseguono"
Domenica 1 Maggio 2016 alle 01:20 | 0 commenti
Caccia in deroga, normata in Europa ma sempre zoppicante in Italia, vuol dire poter cacciare solo specie "in buona salute"; licenze di caccia che si penserebbero valide in tutto il Paese, come le patenti di guida, ma che, invece, richiedono pagamenti di permessi ulteriori per usare i propri fucili, per giunta consentiti solo a chi ha una fedina penale intonsa (caso non frequente nel bel paese per ben altre opportunità ), nella regione, poi nelle province della regione, poi negli ambiti e, infine, in altre regioni; l'eliminazione o il contenimento delle specie, come le nutrie, pericolose per la salute dell'uomo e di altri animali; l'animalimo estremo o "estremista" che "spara" contri i cacciatori, che sono tra i più legati all'amore per la natura senza la quale non potrebbero realizzare la loro passione.
Ecco i temi tipici affrontati ieri, 30 aprile, da Sergio Berlato, presidente della Terza commissione permanente della regione Veneto, e dagli altri relatori tra cui Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, e dall'Assessore regionale del Veneto all'agricoltura, caccia, pesca, Giuseppe Pan, nel convegno odierno al Teatro Comunale di Vicenza, esaurito in ogni ordine di posti nella sala maggiore, nel ridotto e con gente fuori perchè per motivi di sicurezza non poteva essere accolta nella struttura.
Nel video di VicenzaPiu.Tv vi proponiamo alcuni degli spunti, ad inizio settimana vi offriremo la registrazione completa della riuscita manifestazione curata come sempre da Maria Cristina Caretta, presidente di Confavi, solo scalfita da qualche contestazione e ben "schermata" dalle forze dell'ordini vigili e tranquillizzanti nei dintorni.
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