Bergamin, Cgil: su alluvione e sfruttamento indiscriminato del territorio
Giovedi 4 Novembre 2010 alle 09:11 | 0 commenti
Marina Bergamin, Cgil Vicenza - "Quanto accaduto nei giorni scorsi obbliga tutti, ma in particolare le istituzioni, a ripensare profondamente quanto è stato fatto, e ciò che non è stato fatto, sul territorio. Aver permesso ogni edificazione, ogni infrastruttura viaria e aver puntato al massimo sfruttamento del territorio per sostenere la crescita è stato sbagliato; e un altro grave errore sarebbe continuare su questa strada.
Viceversa, la salvaguardia e la cura del territorio è un investimento fruttuoso per una migliore qualità del vivere, per la stessa occupazione, per un futuro sicuro per i nostri figli.
Anche le opere viarie in fase di realizzazione, (Valdastico sud) o di avanzata progettazione (Pedemontana, TAV, tangenziali), non devono rappresentare l'occasione per ulteriori distruzioni di un ambiente già devastato. La disgrazia che ci ha sommerso diventi occasione per il ripensamento di un modello ad oggi pericoloso.
Infine ribadisco che la CGIL di Vicenza con i funzionari e i delegati si è organizzata per dare una mano alle comunità locali e in particolare di Vicenza e Caldogno".
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