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Befana fascista: "botte" e risposte tra gli organizzatori Forza Nuova e MIS Vicenza, il Partito democratico e "Potere al Popolo! Vicenza!"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 5 Gennaio 2018 alle 15:41 | 1 commenti

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Movimento Italia Sociale Vicenza e Forza Nuova - Per la Befana solo carbone nella calza dell'A.n.p.i.

Il Movimento Italia Sociale Vicenza e Forza Nuova Vicenza rispondono con una nota congiunta alle dichiarazioni dell'Anpi vicentina sulla "Befana Fascista". Alla lettura del delirante comunicato con il quale l'Anpi attacca la nostra iniziativa, abbiamo provato, come tantissimi altri vicentini, una pena infinita per chi l'ha concepito e redatto.". Così inizia la nota a firma dei responsabili dei movimenti, Gian Luca Deghenghi e Daniele Beschin.


"Crediamo che le farneticanti accuse rivolteci dai signori Danilo Andriollo (Presidente provinciale ANPI) e Luigi Poletto (Vice-Presidente provinciale ANPI) - prosegue la nota - non abbiano bisogno di commenti.
Ciò detto, ieri abbiamo consegnato, con il permesso dei responsabili, le tradizionali calze della Befana presso i reparti di pediatria e chirurgia pediatrica del San Bortolo. 
Le abbiamo lasciate a disposizione del personale per la distribuzione e nessuno, tra i bambini ricoverati ("senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali", come recita la nostra Costituzione, richiamata da Andriollo e Poletto) saprà chi ha dedicato loro questo pensiero.
Non un accenno a M.I.S., Forza Nuova, Befane Tricolori o Fasciste. Nessuna "sceneggiata" propagandis
tica.
 Per i bambini, la calza, l'avrà portata la Befana. Le polemiche degli adulti non li riguardano."
Non si preoccupano, il Movimento Italia Sociale Vicenza e Forza Nuova, delle aggressioni verbali dell'A.n.p.i. e delle accuse di strumentalizzazione. 
"Noi ci teniamo stretto ogni sorriso che saremo riusciti a regalare a quei bambini, incuranti degli sproloqui dell'A.n.p.i. e di altri antifascisti di professione.
Per quanto riguarda i signori Andriollo e Poletto, crediamo che quest'anno, per la Befana, troveranno nella loro calza solo carbone, come si meritano coloro che coltivano odio e livore."

Gian Luca Deghenghi - Movimento Italia Sociale Vicenza
Daniele Beschin - Forza Nuova Vicenza

 

Sostegno all'iniziativa Anpi contro la provocazione fascista della befana tricolore 

Il Partito Democratico della Provincia di Vicenza sostiene l'iniziativa promossa dall'Anpi davanti agli Ospedali di Arzignano, Santorso e Vicenza di domani sabato 6 gennaio contro la cosiddetta befana tricolore promossa da due formazioni neofasciste (FN e Mis).
"Mascherare da iniziativa benefica un nuovo subdolo tentativo di riportare in vita ritualità fasciste è tanto più grave quando queste si rivolgano ai più piccoli. - così il Segretario provinciale Chiara Luisetto - Si cerca in questo modo di strumentalizzare una festa tradizionale di tutti e per tutti - continua Luisetto - ricordando la "befana fascista del 1928".
Una provocazione, come sostiene l'Anpi, da respingere nel ricordo delle violenze e delle aggressioni subite da tante e tanti giovani nel periodo buio del ventennio.
Dopo la partecipata manifestazione organizzata dal PD vicentino in collaborazione con il circolo di Bassano del Grappa lo scorso 16 dicembre "E questo è il fiore" per ribadire i valori dell'antifascismo lungo il Viale dei Martiri, torniamo ad affermare la necessità di prese di posizione chiare davanti a gesti dal sapore provocatorio e nostalgico.
Non ci può essere alcun ricordo positivo né alcuna nostalgia del momento più tetro della storia italiana costato la vita a tanti patrioti che dobbiamo costantemente onorare con il rispetto ai valori costituzionali e alla Repubblica."

Partito democratico provincia di Vicenza

 

6 gennaio antifascista.
I fascisti non faranno nessuna befana.

I movimenti fascisti, hanno promosso una "befana tricolore" con l'intenzione di portare delle calze regalo ai bambini " sfortunati" ricoverati nelle pediatrie degli Ospedali vicentini.

Questa iniziativa si richiama esplicitamente alla Befana Fascista istituita nel ventennio della dittatura nazifascista.
Va ricordato che dopo la Befana (Dio, Patria, Famiglia) negli anni successivi il regime nazifascista i bambini "sventurati e sfortunati" li uso' come cavie per gli esperimenti e successivamente li "gasò" all'interno dei campi di concentramento.

E' bene ricordare questo perché altrimenti queste iniziative vengono sottovalutate e relegate a "tanto fanno del bene".
Il fascismo non è morto: purtroppo con la liberazione il 25 aprile del 1945 vari lobby economiche e finanziarie lo hanno continuato a sostenere, e alcune forze politiche addirittura hanno contribuito a sdoganarlo questo in barba alla Costituzione Repubblicana che è antifascista e vieta la ricostruzione del partito fascista.
I fascisti fanno paura per quello che professano ma fanno paura pure quelle forze che li sostengono.
Oggi, basta vedere le agibilità di cui godono anche a livello istituzionale, fa comodo a molti far veicolare verso queste forze reazionarie e razziste lo scontento e la rabbia sempre più diffusa negli strati popolari.
Tanto, mai il fascismo ha messo in discussione i poteri economici, anzi è stato usato per sconfiggere le lotte popolari.
Il fascismo è nemico dei diritti del popolo, alimenta la guerra tra poveri.

I fascisti e chi li protegge non hanno diritto di cittadinanza.
Nessuna agibilità sociale, istituzionale deve essere a loro concessa.
Chiusura delle sedi, Sequestro dei beni e patrimoni dei fascisti e utilizzo sociale di questi.
La salute è un diritto universale garantito dalla Costituzione antifascista

Potere al Popolo parteciperà ai presidi indetti dall'ANPI davanti agli ospedali dalle 10 del mattino per impedire che una simile provocazione fascista venga attuata.
Potere al Popolo! Vicenza


Commenti

Inviato Venerdi 5 Gennaio 2018 alle 17:53

Viva Viva, la Befana ! La Befana, vien de note...con le scarpe tute rote. Viva i bambini! E come disse Papa Giovanni, date un regalo (bacio) ai vostri bimbi e dite ve l'ha dato il Papa. Amen.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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