Basta! Per la Lega le pensioni non vanno toccate, poi le toccano. Poi vanno riviste!
Mercoledi 31 Agosto 2011 alle 10:47 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Leggo con disgusto che la Lega, tramite il proprio giornale "La Padania", afferma che le norme sulle pensioni devono essere "riviste". Il disgusto nasce dal fatto che questi incapaci dilettanti stanno governando (sic) l'Italia, il Veneto e la provincia di Vicenza. Sono personaggi palesemente inadeguati. Farebbero pena se non fossero là a gestire il nostro futuro. Fanno e disfano. Cambiano per ricambiare dopo qualche ora.
La questione delle pensioni è emblematica di come questa gente "ragioni": prima dicono che le pensioni non vanno toccate, poi le toccano con una manovra che toglie anni di lavoro a chi ha versato i contributi (quelli per l'università ) e a chi ha fatto il militare (con la leva obbligatoria), infine dicono che va tutto rivisto, che bisogna cambiare. E queste posizioni contrastanti le esprimono nel giro di poche ore. Non hanno progetti, neppure obiettivi. Niente. Vivono alla giornata. Adesso ci si può chiedere se sia giusto e giustificabile che questi controllino le leve del governo nazionale. Domandiamoci se siamo al sicuro avendo questi che possono decidere delle nostre vite e del nostro futuro e non sono capaci di avere un'idea e neppure il coraggio di portarla avanti.
Se da un lato è bene togliere le norme inique presentate in manovra, dall'altro è demoralizzante che l'incapacità e il pressapochismo siano ai vertici del paese.
C'è da preoccuparsi e molto.
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