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Basta hub, lo dice la lista "Quartieri al centro" di fronte all'hotel Adele in Via Medici a Vicenza

Di Note ufficiali Giovedi 17 Maggio 2018 alle 16:41 | 0 commenti

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Nell'appuntamento odierno fissato con la stampa dalla lista Quartieri al centro, che sostiene il candidato sindaco Otello Dalla Rosa, il ritrovo è stato davanti all'Hotel Adele. Erano presenti, si legge nella nota relativa, i candidati Giulia Stella, Giovanna Franchin, Francesco Cojutti, Annamaria Cordova, Massimo Pecori e Raffaele Colombara (foto). L'Adele è divenuto il simbolo vicentino di una cattiva gestione del fenomeno e sulla scia di questo e di altri casi simili siamo a dire con convinzione: basta hub.

Non deve più accadere che decine, se non centinaia, di persone debbano essere rinchiuse in un'unica struttura senza un preciso progetto di accompagnamento e inserimento nella comunità e in possibili attività socialmente utili.
La città di Vicenza ha subito la mala gestio del fenomeno, trovandosi a dover accogliere punte di 1000 richiedenti asilo. È indubbio che gli effetti di alcune politiche si stiano mostrando solo ora, ma è evidente che finalmente i numeri si stanno riducendo e la città oggi accoglie circa 650 richiedenti asilo. Rimane il dato di fatto: soprattutto nei picchi degli arrivi, l'emergenza è stata poco guidata, per essere scaricata in toto sul territorio.
In questa situazione, tuttavia, non sono mancati esempi positivi, soprattutto quando l'accoglienza offerta è stata distribuita, evitando assembramenti come avvenuto per i CAS (quale l'Adele). Ricordiamo, ad esempio, gli oltre 700 migranti che, grazie ad un progetto in convenzione con AIM, è stato possibile impiegare in lavori di manutenzione e pulizia della città. 
Le proteste contro il sistema di gestione - e non contro i migranti bisognosi - hanno portato anche alla chiusura del CAS di via Catalani, dove non sono mancati i problemi.
Cosa vogliamo fare oggi: ridurre ulteriormente i numeri in città. Come? Attraverso una distribuzione più capillare in tutti i comuni della provincia perché in questo modo potrebbe esserci molto più controllo, efficacia negli interventi di integrazione e non doversela più vedere con un altro Hotel Adele.
Essenziale un controllo delle attività delle cooperative: si deve verificare che venga svolto da tutte il lavoro di formazione ed educazione per i quali sono investite molte risorse.
Al riguardo, in merito all'ultimo bando della scorsa estate che finanziava l'accoglienza, che ancora non recepiva la diminuzione di arrivi, chiediamo che le amministrazioni locali, a partire dalla nostra, si facciano parte attiva per chiedere che i milioni risparmiati vengano dati alle amministrazioni locali ed investite nel Sociale.
Il caso dello SPRAR, a cui anche Vicenza ha alla fine aderito, rappresenta infine una buona pratica di gestione, portata sotto il controllo diretto del Comune e degli enti da lui individuati per competenza a costruire e condurre progetti mirati rivolti all'accoglienza diffusa, all'istruzione e conoscenza della lingua italiana, al tutoraggio in ambito lavorativo e all'avvio professionale. Si tratta di impegni precisi, sottoscritti non solo dagli enti, ma anche dagli stessi migranti e periodicamente verificati.
I vicentini non dicono no alla solidarietà verso i più deboli, ma l'accoglienza deve avere precise regole compatibili con il benessere di ognuno.

Lista "Quartieri al centro"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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