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Anche i gay ora evitano il “matrimonio”? A Vicenza poche richieste di attestazione di famiglia anagrafica e di informazioni sulle prossime unioni civili

Di Edoardo Andrein Sabato 6 Agosto 2016 alle 17:50 | 1 commenti

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In attesa dell'attuazione della nuova legge che regolamenta le unioni civili approvata dal parlamento italiano, il quotidiano locale ha riportato, a quattro anni dell'entrata in vigore a Vicenza, i numeri bassi delle "coppie legate da vincoli affettivi" che hanno richiesto di essere registrate come famiglia anagrafica, il passo locale che aveva in qualche modo anticipato, fra mille polemiche del centro destra, la concessione nazionale di uguali diriti a coppie etero o omosessuali unite non per matrimonio ma per affetti. Sono state, infatti, solo settanta le richieste, tra le quali addirittura solo sette per coppie omosessuali, di una registrazione per la quale molti aventi diritto neanche hanno voluto seguire le semplici procedure burocratiche previste.

Ma se, magari, le scarse richieste di registrazione come "famiglia anagrafica" potevano essere motivate dal suo valore essenzialmente simbolico, per le ben più significative e impegnative unioni civili finora in Comune sono arrivate quattro o cinque telefonate per richieste di informazioni e solo una trentina all'associazione Arcigay di Vicenza per chiedere informazioni sul corso "pre-matrimoniale" lanciato nel capoluogo berico.

Aspettando, dopo che sarà possibile celebrarle, i dati a regime sulle unioni civili, un importante anche se tardivo passo in avanti culturale verso il mondo dei gay, verrebbe quasi da chiosare che le coppie conviventi, specialmente quelle omosessuali, finché non potevano ufficializzare le proprie unioni lottavano per conquistarne il giusto diritto ma poi, mano a mano che questo è stato giuridicamente sancito, si stiano spaventando del "matrimonio" come la gran parte dei comuni mortali prima del fatidico e impegnativo "sì".


Commenti

Inviato Domenica 7 Agosto 2016 alle 12:01

Ci risiamo. Tanto rumore per nulla. Hanno sprecato tempo e denaro, per una legge che serve (a Vicenza) a 50 persone, forse. In Italia le famiglie uomo-donna; marito e moglie, sono 13 milioni, e coinvolgono 26 milioni di Cittadini cioè la stragrande maggioranza degli elettori, in attesa di matrimoni gay o arcobaleno si contano circa 7 mila coppie. Tutto qua? Tutta questa la propaganda LGBT per ottenere i diritti? L'unico di diritto Costituzionale valido è il LAVORO; La Scuola, la Sanità; una Sicura Vecchia, la Sicurezza dell'individuo; la Proprietà Privata. Invece si sono montate campagne Pubblicitarie solo per far Casino, come al solito. Cosa me ne importa se due "amici o conviventi" hanno rapporti sessuali diversi dalla norma? Niente. In queste faccende, le leggi dello Stato non dovrebbero intervenire, le scelte sessuali sono personali, finche' non coinvolgono la Società familiare definita dall'Art. 29 della Costituzione. A breve, ci sarà un'altra campagna Lgbt per l'Omofobia, altra storia, esistono leggi che definiscono molto bene alcuni reati. Basta leggere! Molto bene Andrein, l'ultimo capoverso...il matrimonio a molti fa paura, direi terrore, mica si tratta solo di scopare; ci sono le bollette, i figli da mandare all'università, il frigo da cambiare, la pittura alla casa comune, poi arrivano i nipoti che bisogna sostenere in tutte le emergenze, quando sei anziani, magari con problemi, cosa fa il Governo per proteggerti, Niente! E poi questi che Ti rubano i risparmi di una VITA Famigliare! Arci Gay che fa scuola, con tanto di docenti per chiedere informazioni pre-matrimoniali, da non credere, Peggio dei Preti! Amen.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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