Base Pluto a Longare, il sindaco Variati: "Grave mancanza di trasparenza"
Martedi 28 Agosto 2012 alle 14:01 | 2 commenti
Achille Variati, Comune di Vicenza - Il sindaco di Vicenza Achille Variati denuncia con forza la mancanza di informazioni e la scarsa trasparenza sulla vicenda della base Pluto di Longare, dove - si è appreso dalla stampa nell'ultimo fine settimana - gli Stati Uniti starebbero già iniziando a realizzare un centro di addestramento militare.
"Perfino il collega sindaco di Longare dichiara che non ne sapeva nulla - sottolinea Variati -: ma è mai possibile che venga tenuto all'oscuro proprio il Comune nel quale una tale costruzione verrà realizzata?".
"Stiamo parlando - constinua variati - di una struttura che occuperà una superficie di oltre cinquemila metri quadrati, con muri in cemento armato e tetti in acciaio. Neppure io ne sapevo nulla. Certo, non sono il sindaco di Longare, ma sono il sindaco del Comune capoluogo, per giunta confinante con Longare, che già ospita strategici siti militari americani: oggi la caserma Ederle, domani la base al Dal Molin".
"E la Provincia? La prefettura - continua a chiedersi Variati -? Non posso pensare che non fosse trapelata alcuna informazione neanche in contrà Gazzolle. Sarebbe una mancanza assai grave, perchè passi che i singoli sindaci vengano inopportunamente scavalcati, ma ciò non deve accadere con un ente che ha fra le sue principali funzioni la programmazione territoriale sovracomunale: è in questo modo che si creano gravi ripercussioni a livello amministrativo. Basti pensare a questioni come il traffico, la viabilità , le funzioni che comunque una città capoluogo come Vicenza deve garantire per tutto il territorio provinciale, compreso un polo di addestramento come quello in questione, con uomini e mezzi che continueranno a transitare lungo le nostre strade".
"Non si può insomma tenere un territorio completamente all'oscuro su un tema così delicato - conclude il sindaco di Vicenza -. Denuncio quindi la grave opacità con cui è stata gestita la vicenda della base Pluto nei confronti delle istituzioni locali e dei cittadini. Ancora una volta assistiamo alla logica che abbiamo purtroppo ben conosciuto con la la base Usa al Dal Molin. Anzi, stiamo assistendo ad un'inaccettabile militarizzazione del nostro territorio, che invece è conosciuto in tutto il mondo per l'inestimabile patrimonio paesaggistico, architettonico, storico e culturale. Non vogliamo snaturare la nostra identità ".
Come il caso del progetto dal Molin anche questo esplode dopo almeno tre anni da che stanno lavorandoci.
Partono alcuni giorni fa, in simultanea, la TV ed il maggiore quotidiano locali, per dare una notizia che solo i ciechi non conoscevano in quanto si vedeva dalla strada e dalle mappe di Google.
Questa volta tutto sarà più facile il copione è lo stesso del Dal Molin. Stessi argomenti e stessa tattica.
Fra qualche giorno il Sindaco andrà al festival del presidio. Si presenterà con le forti e coraggiose recriminazioni divulgate tramite il sito del Comune biasimando pubblicamente i soprusi che la comunità continua a subire da parte degli americani, e l'omertà delle Autorità italiane. Riceverà applausi e rinsalderà la propria posizione con il movimento per la prossima campagna.
Indignazione quindi, per catalizzare consenso, far sentire qualcuno in colpa (Chi? Americani? Governo? il Costa di turno?) ... Non importa. Chiunque sia sappia che deve preparare il borsello per la compensazione di turno. Sarà questa, quindi, la volta del Ponte di Debba e la bretella di collegamento con il casello est della A4.
Suggerisco di seguire bene il caso perchè anche questa volta vedremo un bel gioco, le premesse stesse ci sono tutte: la Stampa locale che oltre allo scoop deve sostenere gli interessi che ruotano sull'area di Vicenza est dove il nuovo ponte e la bretella sono condizione per procedere, il Sindaco che finalmente risolve la spinosa questione.
Ma, scusate dov'era Variati vent'anni fa quando gli americani si erano allargati con il muro di recinzione su Viale della Pace e quando si sono annessi quel bel triangolo di terreno a lato delle carceri?
Era stato informato? Aveva a sua volta informato la cittadinanza?
Sappiamo bene che il Sindaco non è contrario agli americani, allora non ci furono opposizioni e l'unica condizione è che si allarghino dove consiglia lui, cioè a lato della Ederle, in Via Moro.
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