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Banca Popolare di Vicenza, la Repubblica: emesso bond a tassi “greci”

Di Rassegna Stampa Domenica 27 Settembre 2015 alle 14:55 | 0 commenti

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Rende l’11% per dieci anni. Forte il rischio perdite in caso di salvataggio della banca
Un rendimento dell’11%, per dieci anni. Da leccarsi i baffi, in un panorama che vede i Btp trentennali offrire interessi poco sopra il 2,5%. Ma se l’emittente si chiama Popolare di Vicenza, allora le cose diventano più chiare e, magari, ancora troppo rischiose, anche per un tasso di quel genere.

Il titolo, per un importo complessivo di 200 milioni rivolto solo agli operatori istituzionali - è un’obbligazione subordinata. Il che significa due cose: da una parte che, da gennaio, con le nuove norme del bail-in sui salvataggi bancari anche i sottoscrittori di questi bond sarebbbero chiamati a mettere mano al portafoglio, in caso di necessità.
Dall’altra, che questo particolare tipo di bond serve a rafforzare il coefficiente cosiddetto “total capital ratio”. Quello che, nella prima semestrale 2015, veniva così descritto: «Il Total capital ratio si colloca leggemente al di sotto del limite regolamentare». Per questo la banca nella semestrale prevedeva l’emissione di un prestito subordinato per 200 milioni (oltre, ovviamente, all’aumento di capitale da un miliardo e mezzo).
Insomma, impossibile aspettare tanto a lungo, vista la situazione; per questo, in piena bagarre giudiziaria, è stata lanciata un’obbligazione che rende più di un titolo pubblico greco a 10 anni.
Cause di forza maggiore, dunque, anche se il momento non era certo opportuno. «C’è senz’altro una richiesta da parte dell’autorità di vigilanza per risollevare i ratio patrimoniali dell’istituto, la banca è molto sottocapitalizzata e per l’aumento di capitale occorrerà tempo», ha dichiarato a Reuters un banchiere coinvolto nell’operazione. Gli istituti che hanno collocato il titolo sono Unicredit e Bnp Paribas. La banca italiana ha anche pre-garantito l’intero importo dell’aumento di capitale.
di Vittorio Puledda da la Repubblica

Leggi tutti gli articoli su: Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, Bond, bail-in

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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