Assemblea regionale Pd, Filippin: va da Monti Zaia "pentito", per noi bussola è l'equità
Sabato 3 Dicembre 2011 alle 16:37 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico Veneto - Oggi a Padova l'assemblea regionale del Pd. Puppato: "Per Zaia l'interesse di partito viene prima del Veneto. Il passo indietro sull'incontro col Governo ennesimo caso di pentitismo leghista" (qui il testo della relazione congressuale, ndr).
"Il Governo Monti non è il nostro Governo, ma lo appoggiamo per salvare il paese. Il Pd sarà vigile, la nostra bussola è l'equità ". Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd Veneto, sintetizza così la linea del Partito Democratico, che ha riunito oggi a Padova la sua assemblea regionale, rispetto alle iniziative annunciate dal Governo Monti.
E sul passo indietro di Zaia rispetto all'annunciata assenza dal vertice col Governo, Laura Puppato, capogruppo in consiglio regionale, denuncia: "Per Zaia l'interesse di partito viene prima di quello dei veneti. Il passo indietro sull'assenza all'incontro col Governo è l'ennesimo caso di pentitismo del Presidente Zaia".
"Il governo Monti - ha dichiarato la Filippin - è un'opportunità per il paese, che il Partito Democratico ha contribuito a concretizzare, mettendo davanti alla convenienza di partito l'interesse generale del paese. Se oggi è in campo un'agenda di rigore coniugato alla crescita e all'equità è anche merito nostro. Fare in modo che questo esecutivo tenga uniti e in equilibrio gli impegni al rigore, all'equità e alla crescita, è il nostro compito. Il nostro deve essere un impegno vigilante. A fianco del Governo, senza conservatorismi preconcetti, ma anche senza assegni in bianco. Ci siamo assunti una responsabilità . Ma non abbiamo rinunciato alle nostre idee".
"Rigore ed equità - ha aggiunto la Filippin, replicando a chi esprime dubbi sull'equità delle misure allo studio da parte del Governo - per noi hanno un significato preciso: si possono chiedere sacrifici al paese, ma solo se si toccano i santuari che in questi anni non sono mai stati toccati. I sacrifici possono essere accettabili, ma solo se si punisce l'evasione, se si chiamano i grandi patrimoni a dare un contributo, se la classe politica rinuncia ai suoi privilegi. Quando a tutti si chiede qualcosa, il dovere - di chi ha di più o di chi non ha pagato sinora - è di dare l'esempio e il proprio contributo".
Critiche corali alla condotta della Lega nella crisi: "La Lega - ha dichiarato la Filippin - si ritrova domani a Vicenza al Parlamento che non c'è, quello della Padania. Farà la voce grossa, ma le sue bugie però hanno le gambe corte: non si può stare in cabina di comando per 8 anni e quando poi la casa brucia tagliare la corda".
"Il Veneto - ha affermato la Puppato nel suo intervento - è come Pinocchio. È cresciuto arricchendosi in fretta, ma poi si è affidato ad interlocutori sbagliati. Lega e Pdl sono come il Gatto e la Volpe: hanno impoverito il Veneto e i suoi cittadini, blandendoli con false illusioni e promesse irrealizzate. È tempo, anche per il Veneto, di cambiare pagina. Una regione come questa non può essere all'opposizione dell'unico tentativo serio di portare il paese fuori dalla crisi".
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