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Assaltati a Treviso gli stand della Lega Nord per il referendum, CoVePA si dissocia dai fatti del Django a Treviso

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Ottobre 2017 alle 21:54 | 0 commenti

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Abbiamo appreso dal Corriere del Veneto (come da sua foto, ndr), scrive nella nota che pubblichiamo l'Ass.Co.Ve.P.A. - Coordinamento Veneto Pedemontana Altenativa,  dei fatti inqualificabili avvenuti a Treviso ad opera del centro sociale occupato Django. A pagina 11 si legge che alcuni attivisti hanno assaltato gli stand della Lega Nord predisposti in occasione del referendum, arrivando anche a un teso confronto con chi vi era presente. Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa si dissocia totalmente da questa azione di tipo squadrista.

Prendiamo le distanze da coloro i quali intendono il confronto politico con questi metodi, perché sono sbagliati, non è annichilendo gli avversari che si costruisce un futuro diverso e si affermano le idee migliori. Rifiutiamo ogni tipo di accostamento tra noi e quel gruppo di persone perché anche noi nel tempo abbiamo già subito quei metodi da parte di coloro che si richiamano nel Veneto a quegli ambiti politici o a certe aree di riferimento antagonista.
Il CoVePA ci tiene a sottolineare che in nessun modo può essere accostato il nostro impegno nel tempo sulla Pedemontana Veneta con l'opera di personaggi del genere che aderiscono al Comitato No Pedemontana Veneta. Abbiamo fatto un percorso che con il Django e il No Pedemontana di Treviso non ha avuto e non ha nulla a che fare, sia nel passato che nel presente. Per il futuro ogni relazione è compromessa, poiché tali metodi collocano questi figuri come antagonisti dei comitati dei territori pedemontani e di quelli storici della Pedemontana Veneta, e non tanto con chi guida la Regione Veneto.
Nessuno può e deve accostare la nostra azione a fare del territorio, coerente, competente, fantasiosa, costruttiva, tenace e incisiva sulla SPV a gruppi di tale fatta. E' per noi noto che, chi compie azioni così stupidamente contro producenti, o è asservito a logiche da orticello oppure è diretto dall'esterno per colpire il lavoro fin qui realizzato dal movimento popolare e territoriale dei comitati che nel territorio pedemontano veneto operano costruttivamente da decenni.
Oggi il CoVePA non parteciperà alla assemblea indetta sulla Pedemontana Veneta alla Caserma Piave, anche se ieri sera eravamo presenti all'incontro con il Prof. Tamino, questo per segnare concretamente la distanza passata, presente e futura. Resta ogni più ampia disponibilità da parte del CoVePA a confrontarsi con chi saprà abbandonare tali metodi.
Resta un quesito che rivolgiamo alla stampa, ma è serio impegnarsi a chiedere firme su denunce ed esposti alle procure come sta facendo il Django e i No Pedemontana di Treviso se poi si predilige agire con questi metodi squadristici?
Matilde Cortese, Elvio Gatto e Massimo Follesa portavoce CoVePA


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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