Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Arcigay vs Iene, Thomas Tedesco: "Messaggio distorto ma noi continuiamo a lottare per la parità di diritti"

Di Piero Zanin Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 16:22 | 1 commenti

"Il servizio delle Iene è stato una schifezza" . Ha le idee chiare Thomas Tedesco, nuovo presidente dell'Arcigay di Vicenza che dopo la messa in onda del servizio ha studiato il caso. Non sono piaciuti i modi, né la denuncia della trasmissione di Mediaset: "E' passato un messaggio distorto, non voglio difendere Anddos ma l'associazione ha preso dei finanziamenti per delle attività programmate e progettate anche con l'Università la Sapienza di Roma, - spiega Tedesco- quello che avviene nei circoli è tutta un'altra storia."

Effettivamente il bando che conferiva i finanziamenti ad Anddos è stato sospeso con il risultato che anche le altre associazioni vincitrici non si vedranno arrivare i fondi promessi dall'Unar. Le ripercussioni non si fermano qui: " A Vicenza non esistono quei circoli e Anddos non c'è -ragiona Thomas Tedesco- ma certi servizi non aiutano a favori un clima d'integrazione, siamo di colpo tornati indietro di anni. Basta leggere i commenti di molti politici anche locali per capire che qualcosa non va."

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Commenti

Inviato Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 17:28

Come sempre è tutto falso! Non sarebbe meglio ammettere che esistono luoghi, locali, circoli RISERVATI ai gay finanziati con soldi pubblici quindi anche miei? Parità di diritti? La parola d'ordine è diventata una farsa, vogliamo parlare dei DOVERI dei CITTADINI, senza discriminazioni serie, smettendola di trasmettere ideologie Nefaste, tutti abbiamo il Diritto di difendere i nostri nipoti da qualcosa che riteniamo dannoso per la loro Educazione che, caro amico spetta prima di tutto alla FAMIGLIA NATURALE come dice art. 29 della Costituzione della Repubblica Italiana.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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