Ricordiamo l'appello a Obama perché Leonard Peltier torni libero: un modo per celebrare il 6 gennaio
Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 13:26 | 13 commenti
Pubblicato il 24 dicembre alle 20.05. Aggiornamento del 26 alle ore 11.38 . Versione in inglese del 27 dicembre(testi in fondo). Aggiornamento del 6 gennaio dopo la presentazione dell'appello al presidente Usa Barack Obama da parte del primo firmatario PCI e FGCI del Veneto a cui si è associato il direttore di VicenzaPiù.
Per dare un senso al 6 gennaio, penso sia giusto riprendere l'epifania nel letterario di rivelazione.Per James Joyce, ad esempio, le epifanie erano racconti nei quali cose comuni rivelavano il vero significato della vita. Nei giorni scorsi abbiamo mandato un appello al presidente USA, Mr. Barack Obama, perchè conceda la grazia a Leonard Peltier, attivista per i diritti dei nativi americani che da oltre 40 anni è in prigione a causa di una condanna per omicidi che non ha commesso. A Leonard Peltier è stato fatto un processo indiziario senza prove se non costruite per condannarlo.
Gli stessi testimoni a suo carico hanno fornito versioni confuse e contraddittorie. Successivamente hanno smentito quanto avevano dichiarato e sono state fornite prove che scagionavano Peltier da ogni responsabilità . Nonostante questo a lui è sempre stato rifiutato un processo di appello. Oggi, a 72 anni, continua a tenere la testa alta e non piega la schiena all'assurda teoria secondo la quale può avere la grazia se si dichiara colpevole. Leonard Peltier si è sempre dichiarato estraneo ai fatti per i quali è stato condannato a due ergastoli per una cosa semplice: è innocente. La sua colpa è solo quella di essere indiano d'America e di lottare per la dignità del suo popolo.
Quell'appello, con oltre 100 firme, è stato inviato a giornali locali e nazionali. Solo VicenzaPiù, Contropiano e qualche altro sito internet lo ha pubblicato. Il silenzio degli altri dimostra un'indifferenza intollerabile. Leonard Peltier è un prigioniero politico come Nelson Mandela condannato dall'ingiustizia di un potere vendicativo e razzista.
Questa sono le verità che ci sentiamo di rivelare oggi, giorno dell'Epifania: negli USA ci sono prigionieri politici (Leonard Peltier non è il solo) e i nativi Americani sono discriminati come e più degli afroamericani.
Leonard Peltier è un uomo straordinario e il suo comportamento può aprirci gli occhi sul vero significato della vita. Lui la sta vivendo a testa alta senza mai considerarsi "vinto".
Anche se imprigionato ingiustamente Leonard Peltier è comunque una persona libera alla quale non hanno mai potuto spegnere né la capacità di pensare né la voglia di lottare.
Forse il piccolo gesto di leggere la sua storia e di spendere qualche minuto per aderire alla richiesta di liberarlo non porterà nessun risultato tangibile. Forse Obama non concederà la grazia e Leonard Peltier resterà in prigione fino a morire, ma quel piccolo gesto gli darà forza di continuare la sua lotta per la vita sua e del suo popolo.
Libertà per Leonard Peltier.
PCI e FGCI del Veneto
Testi fino al al 27 dicembre Stanno arrivando numerose adesioni e di questo vi ringraziamo sperando che in settimana si possano raccogliere ancora più firme per l'iniziativa umanitaria di cui vi parliamo. Negli Stati Uniti è, infatti, "tradizione" che il presidente uscente "conceda" la grazia a qualche detenuto. Questo dovrebbe succedere entro gennaio. Riteniamo giusto aderire all'iniziativa di Giorgio Langella per un appello da diffondere proprio nei giorni di Natale, che, comunque, dovrebbero essere per tutti giorni di pace, per richiedere la grazia per Leonard Peltier, ingiustamente imprigionato da oltre 40 anni. Se siete d'accordo vi chiediamo di aderire per raggiungere qualche decina di firme, quindi, spedirlo all'ambasciata USA tramite Langella e poi estendere l'iniziativa per ottenere altre adesioni. Per eventuali vostre adesioni scrivete a [email protected]
I firmatari del presente appello chiedono al Presidente degli Stati Uniti Sig. Barak Obama che venga data la grazia a Leonard Peltier da oltre quarant'anni recluso in carcere dopo un processo che è ragionevole considerare di dubbia correttezza.
Quella della grazia presidenziale è l'unica possibilità che Leonard Peltier possa tornare uomo libero.
Ricordiamo che, nel 1977, durante il processo a suo carico, le molte testimonianze e le prove che lo scagionavano furono ignorate da una corte e da un giudice noto per il suo razzismo. Leonard Peltier, accusato di omicidio di primo grado per la morte di due agenti dell'FBI avvenuta durante un conflitto a fuoco nella riserva indiana di Pine Ridge due anni prima, fu, così, condannato a due ergastoli.
Siamo a conoscenza che la commissione federale per la grazia, pur avendo riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali", ha negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto qualsiasi responsabilità nei due omicidi.
Noi siamo convinti che Leonard Peltier sia innocente e che la condanna che gli è stata inflitta abbia un carattere prettamente politico e di discriminazione dal momento che Peltier lottava e continua a lottare per i diritti dei nativi americani, il suo popolo.
Riteniamo che negare ancora oggi la libertà a Leonard Peltier sia un atto di grave e profonda ingiustizia.
Vicenza, 25 dicembre 2016
Appeal to the US President Mr Barak Obama to grant clemency to Leonard Peltier
Don't let Leonard Peltier die in prison
The signatories of this appeal demand the US President Mr Barack Obama to grant clemency to Leonard Peltier, imprisoned for over forty years after a trial that is reasonable to consider of dubious fairness.
The Presidential Pardon is the only chance that Leonard Peltier still has for returning to freedom.
We remember that during his trial, in 1977, many testimonies and evidences that should have had exculpated Leonard Peltier, had been disregarded and ignored by a well recognizable racist oriented court, that sentenced him to two consecutive terms of life imprisonment for first degree murder in the shooting of two FBI agents during a 1975 conflict on the Pine Ridge Indian Reservation.
We are aware that the US Federal Commission for the Grace, although acknowledged that Leonard Peltier's prosecution has not presented any direct evidence of his involvement in the killing of the two federal agents, has always denied him the grace, because Leonard Peltier has always rejected any responsibility on the two murders.
We believe that Leonard Peltier is an innocent man. We also believe that the sentence that condemned him to life imprisonment was political: a discrimination of a citizen who fought and continues to fight for the rights of his own people.
We believe that denying freedom to Leonard Peltier is an act of deep injustice. That's why we appeal to the US President Mr Barak Obama. Grant clemency to Leonard Peltier.
Vicenza (Italy), December 25, 2016
Giovanni Coviello
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