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Apertura mercato: in Borsa Milano ed Europa aprono in calo, euro stabile, petrolio in calo

Di Ansa Lunedi 13 Giugno 2016 alle 09:43 | 0 commenti

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Cambi: euro a 1,1251dollari. Yen a quota 119,09
L'euro resta sostanzialmente stabile questa mattina nei confronti del biglietto verde. La divisa europea viene scambiata a 1,1255 dollari (1,1255 alla chiusura di New York di venerdì) e a 119,09 yen. Oro sale su timori Brexit. A 1.278,50 dollari l'oncia L'oro sale ai massimi da oltre tre settimane spinto dall'incertezza sull'esito del prossimo referendum sulla Brexit. Il metallo prezioso ha toccato oggi i 1.278,50 dollari l'oncia, il massimo dal 18 maggio scorso. Dall'inizio dell'anno l'oro si è apprezzato del 20%.

Borsa, tonfo Asia su timori Brexit. Ultimi scambi listini in pesante calo
Crollano le Borse asiatiche sulle incertezze per le decisioni di politica monetaria che usciranno dalle riunioni della Fed e della Bank of Japan, in agenda rispettivamente mercoledì e giovedì prossimo, e sull'incognita Brexit. Nel corso degli ultimi scambi, Hong Kong il 2,6%, Shanghai l'1,26%. Tokyo ha chiuso a -3,5%, Seul a -1,91%.
Petrolio: in calo a 48,21 dollari barile. Brent scende a 49,80 dollari
Petrolio ancora in calo a inizio settimana. Il greggio ha perso stamani l'1,8% dopo aver segnato un ribasso del 4,2% negli ultimi due giorni di contrattazioni della settimana scorsa. Il future sul Wti è quotato 48,21 dollari al barile con un ribasso di 86 cent. In calo anche il brent che ha perso stamani 74 cent a 49,80 dollari al barile.
Borsa: Tokyo, chiude a -3,51%. Yen ai massimi in oltre 3 anni sull'euro
La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in netto calo, con gli investitori che valutano ogni possibile scenario dall'esito del referendum inglese sulla Brexit: l'indice Nikkei è ai minimi in mese con il calo odierno del 3,51%, cedendo più di 580 punti a quota 16.019,18.
Borsa, Milano apre in forte calo(-1,59%). Indice Ftse Mib scende sotto 17 mila punti
Avvio di seduta in forte ribasso per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni con calo dell'1,59%, scendendo sotto i 17 mila punti, a 16.848 punti.
Borse Europa in calo, Francoforte -1,2%. Parigi -1,2% e Londra -0,5% su timori Brexit e incertezze Fed
Avvio di seduta difficile per le Borse europee ancora alle prese con i timori per la Brexit e le incertezze sulle decisioni della Fed. A Francoforte l'indice Dax ha aperto in calo dell'1,21% a quota 9.715 punti, a Parigi il Cac 40 cede l'1,22% a 4.253 punti mentre a Londra il Ftse 100 segna un ribasso dello 0,5% posizionandosi a 6.115 punti.
Borsa: Shanghai chiude a -3,21%. Pesano incertezze Brexit e dati macro
Le Borse cinesi cedono nel finale e accusano pesanti perdite con le incertezze sulla Brexit e sulle mosse della Fed. Pesa anche la nuova tornata di dati macro in chiaroscuro, dopo quelli negativi sull'export della scorsa settimana, che gettano nuove ombre sulla seconda economia del pianeta: Shanghai chiude a -3,21%, Shenzhen a -4,76%.
Brexit pesa su Borse, Milano -1,7%. Piazza Affari maglia nera, male anche Saipem ed Fca
I mercati finanziari si avvicinano all'appuntamento con la Brexit in un clima di forte preoccupazione. In avvio di seduta le Borse europee segnano nuovi pesanti ribassi, dopo che la maggior parte dei listini asiatici ha chiuso in caduta libera. Francoforte cede l'1,1%, Parigi l'1,3% e Londra lo 0,6%. In un clima di generale avversione al rischio i listini di Milano (-1,7%), Madrid (-1,7%) e Lisbona (-1,4%) sono quelli più penalizzati. Si allargano di poco più di tre punti base gli spread con il bund tedesco, con il Btp a un passo da quota 140 punti e il Bonos spagnolo a 144 punti. A Piazza Affari soffrono i titoli del credito, insieme a Saipem (-3,3%). Mps cede il 3,8%, Mediolanum, Bpm e Bper il 3,1%, Mediobanca il 2,7%. Fuori dal comparto del credito faticano Fca (-3,2%), Exor (-3,16%) ed Stm (-2,5%).

       



 

 

    

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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