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Apertura mercati: Piazza Affari apre in calo (-0,19%), Europa apre debole, petrolio stabile a 49 dlr, sterlina poco mossa in attesa del voto, spread stabile a 138 punti

Di Ansa Martedi 21 Giugno 2016 alle 09:34 | 0 commenti

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Brexit: sterlina poco mossa, attesa voto. Pausa in attesa voto. Yen ferma corsa degli ultimi sette giorni.
Sterlina poco mossa sui mercati a ridosso oramai del referendum sulla Brexit previsto per giovedì. Mentre si susseguono sondaggi contrastanti e allarmi sulle conseguenze dell'uscita dall'Unione per l'economia del paese e di Europa e Stati Uniti, la moneta britannica è stabile a 1,4702 sul dollaro e a 0,77033 rispetto all'euro (-0,04%). La moneta unica arretra invece leggermente sul dollaro (-0,16% a 1,133). In Asia perde quota lo yen (-0,4% a 104,33) che ferma così la corsa degli ultimi sette giorni dove ha guadagnato oltre il 3% proprio sulla spinta di una possibile Brexit.

Oro: in lieve calo a 1285 dollari. Metallo scende 0,4%
Oro in lieve calo sui mercati in attesa del voto sulla Brexit previsto per giovedì. Il metallo con consegna immediata perde lo 0,4% a 1285 dollari l'oncia.
Petrolio: prezzo stabile a 49 dollari. Brent oscilla sui 50 dollari
Prezzo del petrolio stabile sui mercati. Il greggio Wti quota attorno ai 49 dollari al barile con un calo di 31 centesimi. Il Brent oscilla invece sulla soglia dei 50 dollari e viene scambiato a 50,3 dollari (-0,7%).
Borsa: Asia positiva, Tokyo +1,28%. Futures positivi, in arrivo Zew Germania e trimestrali Usa
I sondaggi che continuano a indicare come favorita l'opzione 'remain' al referendum sulla permanenza nell'Ue che si terrà  fra due giorni in Gran Bretagna hanno spinto le Borse di Asia e Pacifico, sulla scia del rialzo registrato già  ieri in Europa. Gli occhi degli investitori però sono puntati anche sull'audizione della presidente della Fed Janet Yellen di martedì prossimo e sulle previsioni di metà  anno del giorno successivo. Tokyo (+1,28%) è stata la migliore, seguita da Taiwan (+0,68%), Sidney (+0,34%) e Seul (+0,08%). Ancora aperte Hong Kong +0,77%), Shanghai (-0,01%) e Mumbai (-0,11%). Positivi i futures sull'Europa e su Wall Street in vista degli indici tedeschi Zew, di alcuni dati macro inglesi di alcune trimestrali Usa, tra cui quella del colosso del software Adobe.
Brexit, spread stabile a 138 punti. Dopo forte calo di lunedì, rendimento a 1,43%
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 138 punti sullo stesso livello della chiusura di lunedì quando ha perso 6 punti sulle attese di un voto contrario alla Brexit nel referendum del prossimo giovedì. Il rendimento è pari all'1,43%.
Borsa: Milano apre in calo (-0,19%). Deboli Mediaset, Cnh e Luxottica, bene Anima, Snam e Ubi Banca
Avvio di seduta negativo per la Borsa di Milano. L'indice Ftse Mib cede lo 0,19% a 17.320 punti. Negative Mediaset (-1,96%), Cnh (-1,78%) e Luxottica (-1,19%), in rialzo invece Anima (+2,89%), Snam (+0,19%) e Ubi Banca (+0,1%).
Borsa: Europa, Parigi -0,11% in apertura. In calo anche Londra e Francoforte
Avvio di seduta debole per le principali Borse europee. Parigi cede lo 0,11% a 4.335 punti, Londra lo 0,3% a 6.185 punti e Francoforte lo 0,18% a 9.943 punti.
Borsa: Milano debole (-0,4%), giù Cnh. Bene anche Saipem, Ubi, Intesa e Snam, poco mosse Cairo ed Rcs
Si conferma in calo Piazza Affari nella prima mezz'ora di scambi (Ftse Mib -0,4%), frenata da Cnh Industrial (-3,18%), che ha rinegoziato un prestito con le banche. Prese di beneficio su Fca (-0,72%) all'indomani di un rally. A due velocità  le banche, con Mps (-1,3%) e Unicredit (-0,24%) negative, mentre corre Anima (+3,39%), in vista di una riduzione della quota da parte di Bpm (+1,09%) per evitare l'Opa a seguito del patto parasociale con Poste (+0,52%). Acquisti su Ubi Banca (+1,27%), Saipem (+1,74%), Intesa (+0,76%) e Snam (+0,58%). Fiacca Cairo (+0,05%), poco mossa Rcs (+0,33%), sempre al di sopra delle due offerte concorrenti.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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