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Aperitivo al... Formaggio, delegazione immigrati "visita" Albettone. E scoppia il caos

Di Edoardo Andrein Venerdi 4 Settembre 2015 alle 18:59 | 1 commenti

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La sera di giovedì 3 settembre una delegazione di immigrati appartenente al sindacato di base USB ha volantinato e discusso nei bar del paese di Albettone, Comune del vicentino salito alle cronache locali e nazionali in seguito alle “sparate” politiche del sindaco “dal fucile sotto al cuscino” Joe Formaggio, quello delle delibere e cartelli contro i rom, migranti e che su La 7 durante la trasmissione In Onda una settimana (leggi qui) fa ha riaffermato i suoi “cavalli di battaglia” con l’aggiunta della “chicca” di una tassa che gli omosessuali dovrebbero pagare in quanto non possono riprodursi.

“Ecco perché – attacca Germano Raniero sindacalista di USB - a fronte di delibere e dichiarazioni di questo tipo la delegazione di immigrati USB ha affisso nella porta del municipio un adesivo con la scritta ‘Comune Razzista’ (nella foto ndr)”.
“Ci sono state vivaci discussioni – continua Raniero - con gente che ci ha insultato, una titolare di bar che non ci voleva dare da bere e ha chiamato i Carabinieri, il sindaco che ci minacciava e diceva di andarcene da casa sua insultando una immigrata nera, dicendo che non meritava rispetto”.
Nel frattempo si è formata fuori dal locale una piccola folla e sono intervenuti i Carabinieri; così il gruppo di immigrati è entrato in un altro bar e ha potuto prendere un aperitivo e sedersi a chiacchierare. 
"Abbiamo fatto questa azione per rompere l'indifferenza - conclude Raniero - per non lasciare che la paura del diverso diventi "razzi-fascismo". Il razzismo non deve essere tollerato ne' permesso, nel concreto e in tutti i giorni.

Di seguito il testo di un appello preparato dalla delegazione di immigrati USB Vicenza:
SIAMO !
uomini e donne nati in vari paesi del mondo e attualmente residenti in Italia e specificatamente in vari comuni del vicentino, persone come voi qui a farci un giro per le piazze e i bar del vostro paese balzato alle cronache non per la sua umanità ma per il razzismo espresso con parole e delibere dal primo cittadino sui nomadi, sugli immigrati, sugli omosessuali,
Per parlarci, se volete, per spiegare perchè siamo andati via dal nostro paese e perché riteniamo sia un diritto di tutti fuggire da miseria e guerre e cercare una vita migliore.
Guerra e miseria provocate spesso dalle aggressioni di potenze straniere comprese quelle europee; chi se non i governi Usa ed europei ha voluto la guerra in Libia, in Siria, in Iraq, ecc..?
Voi volete il nostro petrolio le nostre richezze.
Ma spogliandoci di queste a noi resta la miseria...
SIAMO !
a ribadire che siamo tutti esseri umani al di là del colore della pelle, del paese d'origine, eterosessuali o gay con uguali diritti e uguali doveri,
a ribadire che tanti popoli nella storia sono stati migranti, profughi...
a combattere il razzismo, un mostro frutto della paura del diverso che risiede in noi ma che per primo il vostro sindaco, alimenta tanto da dare l' immagine che Albettone sia un comune razzista ma se questa e' l'immagine chi resta in silenzio diventa complice
SIAMO QUI
perche' non possiamo tacere restare inermi a fronte delle migliaia di morti quotidiani nel Mediterraneo, ai muri che alcuni governi stanno erigendo: l'indifferenza uccide.
Facciamoli arrivare per vie normali.
I muri vanno abbattuti.
Non è pensabile fermare chi scappa dalle guerre e dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle guerre e quelle ingiustizie. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni economiche, religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze. 
Chi vuol bere un aperitivo con noi è il benvenuto.


Commenti

Inviato Venerdi 4 Settembre 2015 alle 19:39

Amici africani, NON fatevi strumentalizzare!!!!
Vi hanno fatto dire: """Voi volete il nostro petrolio le nostre ricchezze""" e, se qualcuno vi dicesse: allora, perché NON restate a casa vostra a fare i ricchi????
NON fatevi strumentalizzare!!! L'Italia è un paese civile e generoso, ma ........
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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