Annamaria è partecipazione
Giovedi 10 Ottobre 2013 alle 23:56 | 0 commenti
“Partecipa!†dice lo slogan della consultazione popolare conclusa l’8 ottobre e indetta dal Governo per contribuire alla riforma della Costituzione. Forse a Vicenza visti i dati sull’affluenza alle ultime amministrative (62,99 %) non avrà riscosso molto successo tra i cittadini; ma il Comune di Vicenza, a differenza di altri capoluoghi italiani, non ha nemmeno segnalato questa possibilità di democrazia partecipativa: nonostante la presenza di un assessore alla Partecipazione.
Sul sito del Comune di Vicenza non è mai comparso nulla, come richiesto da Palazzo Chigi: né un link, né un avviso e tantomeno una “etichetta†come ad esempio nel portale del Comune di Viterbo, che ha preso così a cuore l’iniziativa da lasciare, a due giorni di distanza dal termine ultimo per partecipare, un’etichetta a lato della pagina e la prima notizia della home…
Sarebbe interessante capire il motivo della dimenticanza del Comune di Vicenza e forse ci potrà aiutare Annamaria Cordova, la 46enne bibliotecaria in quota Udc, il cui nome nel giorno delle nomine degli assessori da parte del sindaco Achille Variati era associato nei discorsi tra i giornalisti e il pubblico alle esclamazioni “Eh?†“Chi?â€.
Alla gentile e pacata Annamaria non si chiedevano certo paparazzate con Massimo Giletti, apparizioni un giorno sì e anche l’altro su Tva, post su Facebook banali e polemici, comunicati a raffica dall’ufficio stampa del Comune su tutte le cose buone e giuste fatte.
Ma se c’è ancora qualcuno in Italia convinto che il Ministero per l'integrazione e delle politiche giovanili di Cécile Kyenge non serve a nulla, forse è meglio che non venga a conoscenza dell’assessorato alla Partecipazione del Comune di Vicenza.Accedi per inserire un commento
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