A.N.FI.S.C: Zaia, quanto ancora dovremmo aspettare per gli ammalati di Mcs?
Venerdi 10 Luglio 2015 alle 15:33 | 0 commenti
Le richieste di A.N.FI.S.C ONLUS associazione che raggruppa i malati di Fibromialgia, Encefalomialite mialgica e Mcs (sensibilità chimica multipla)
Cinzia Pegoraro è una ragazza di Caldogno affetta da Mcs (sensibilità chimica multipla) che da tempo non riesce ad avere una vita normale a causa della sua malattia. L'Mcs è stata riconosciuta lo scorso 5 Marzo 2013 dalla Regione Veneto che purtroppo non ha ancora individuato un centro di cura che possa accogliere i malati di questa patologia perchè possano finalmente ricevere delle cure adeguate.Per questo A.N.FI.S.C ONLUS ha chiesto con urgenza un incontro con il presidente della regione Luca Zaia e l’assessore alla sanità Luca Coletto.
"Da qualche mese a Vicenza tante persone stanno cercando di dare un sostegno e un conforto a Cinzia Pegoraro. A.N.FI.S.C ONLUS - spiega Andrea Bezze Vice Presidente dell'associazione che raggruppa i malati di Fibromialgia,Encefalomialite mialgica e Mcs(sensibilità chimica multipla) - sta cercando di aiutare Cinzia per predisporre, con l'aiuto dell’avvocato Stefania Cerasoli, le pratiche Inps per dare anche una invalidità che permetta a Cinzia di vivere con serenità â€
A Cinzia è stato negato il riconoscimento dell'invalidità in misura inferiore al 74%: noi chiediamo le sia riconosciuta in forma superiore....al 74%, per questo insieme l’avvocato Stefania Cerasoli abbiamo impugnato il rigetto il procedimento è ancora incorso.
Nei giorni scorsi Cinzia stava peggiorando tanto da rischiare la vita: alcuni valori del sangue erano critici ed è stata ricoverata d'urgenza.
Le difficoltà sono nate proprio in questa fase. Poichè non esistono protocolli regionali in materia a distanza di oltre 820 giorni dal riconoscimento della patologia, gli ospedali possono rifiutare il ricovero per la mancanza di normative e direttive che tutelino sia l’ammalato che gli operatori che devono poter lavorare in completa tranquillità e sicurezza.
"Cinzia, fortunatamente, è stata accolta all'Ospedale San Bortolo di Vicenza – ricorda Bezze - e per questo Anfisc ringrazia il suo direttore generala Ermanno Angonese e tutti gli operatori Sanitari per l’aiuto e il sostegno dato in questa circostanza. Cinzia è stata ricoverata in una stanza bonificata dove ha potuto effettuare sia le trasfusioni che tutti gli esami utili".
“Circa un anno fa ci aveva offerto la massima disponibilità e collaborazione per questi ammalati e la sua promessa di allora trova oggi spazio per questo "delicato" ricovero urgente - dichiara  la presidente dell' Associazione Nazionale A.N.FI.S.C-onlus Rosita Romor - Un doveroso ringraziamento va a tutto il personale medico e paramedico, a tutti quelli che hanno dato il meglio di se per far si che la paziente potesse trovare un' idonea accoglienza e una stanza dell' ospedale bonificata per le necessità del caso. Per ora dico grazie a tutti per questa ammalata disperata che ha trovato in voi risposte adeguate alle sue condizioni, chi lavora col cuore deve essere sempre ricordato.Â
La soluzione alle sofferenze di Cinzia, finchè la Regione non interviene, sarà solo il ricovero in Inghilterra. Qui le cure, a cui Cinzia dovrà sottoporsi al più presto, sono piuttosto costose e insieme al viaggio ammontano a 30 mila euro. Inoltre è complesso prenotare una visita con il medico di competenza all’ospedale di Londra
"Non vogliamo che casi come questi si ripetano, che gli ammalati siano costretti ad andare all'estero,perché crediamo che ogni ammalato abbia il diritto di curarsi come sancito dall’articolo 32 della Costituzione e quindi evitare che ci siano malati di seria A serie B. Per questo è importante che la Regione Veneto dia un segno di speranza agli ammalati di Mcs, almeno creando un tavolo di discussione per capire prima possibile il da farsi, prima che qualcuno non riesca a farcela. E' importante che siano messe a disposizione stanze bonificate e che i medici e gli operatori siano messi in condizione di lavorare con serenità â€.
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