Anconetta e Saviabona, il consigliere Guarda: gioco di luci e ombre
Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 16:31 | 0 commenti
Il consigliere comunale Daniele Guarda, partito UDC, racconta la "vita" dei quartieri di Anconetta e Saviabona. La viabilità è un punto cruciale di queste zone, fatte da grandi vie molto trafficate. Nel corso degli anni le migliorie si sono viste, come per esempio la pista ciclabile che corre lungo viale Anconetta ai lati di entrambe le carreggiate. Pista ciclabile che prosegue fino a Ospedaletto e che permette agli studenti delle scuole elementari di tornare a casa in tutta sicurezza.
Sorge, in questo gioco di chiaroscuri (come lo definisce Guarda), la prima ombra. La pista ciclabile in via dei Camaldolesi deve essere ancora completata. Dal 2009 si stanno aspettando che i lavori proseguano, anche perché, dice Guarda, il progetto è già stato finanziato, tutti gli accertamenti sono stati fatti, anche con il Comune di Padova, a causa degli acquedotti che ci sono in corrispondenza del punto d'interesse. Non serve nemmeno avviare un bando per affidare i lavori, visto che la ditta incaricata è l'AMCPS.
Il Comune è, comunque intervenuto, anche se non in questo senso: ha permesso l'illuminazione della pista, in modo che sia percorribile anche di notte, nonostante non sia asfaltata (foto) e diventi, di conseguenza, nei giorni di pioggia, una scia di pantano. Un'altra zona d'ombra che non trova giustificazione, spiega il consigliere, dato che a Monticello Conte Otto, paese dove la pista ciclabile prosegue, è asfaltata. Alla domanda "Che giustificazione ha dato l'amministrazione riguardo alla non volontà ad asfaltare?", Guarda risponde: "Hanno detto che ci sono altre priorità ".
Continuando il tema della viabilità , si passa a quello dei marciapiedi: è già stato realizzato un pezzo lungo 400 metri in strada Saviabona, che è sempre più frequentata da pedoni e ciclisti. Ora l'amministrazione ha promesso di inserire in bilancio il proseguimento di suddetto marciapiede, così da arrivare al confine di Monticello Conte Otto. La stessa sorte avrà il marciapiede nella strada di Ospedaletto, inserito anche'esso in bilancio.
Via Nicolosi è un altro motivo di discussione in ambito di viabilità : Garda la definisce una "via killer", data la ristrettezza della carreggiata e il limite di velocità troppo elevato. Nessun progetto però è in vista per migliorare la situazione. La via, oltretutto, ospita un campo rom abusivo, che desta preoccupazioni nei cittadini, a differenza di quello nei pressi di Park Cricoli, con il quale da anni si è stabilita una convivenza consolidata, nonostante ci siano ancora delle interferenze.
Anche lo sport potrebbe essere migliorato: il campo da calcio di via Gagliardotti è gestito dalla Polisportiva S. Paolo, che è sita in tutt'altra parte della città . A causa di tale "dislocazione" i ragazzini del quartiere si trovano obbligati a giocare distanti da casa. Cosa che non accadrebbe se fossero le società "locali" a occuparsi del campo.
Last but not least, la cittadella degli studi (Canova, Boscardin, Da Schio, ecc.). I residenti di via Mora lamentano il traffico che si crea nei momenti di entrata e di uscita da scuola degli studenti. "Si dovrebbe creare una viabilità alternativa", spiega Guarda. E per migliorare la vita di chi studia in zona Baden Powell, il preside dell'Istituto Canova sta collaborando con il Comune e la Provincia per aprire gli spazi versi e renderli dei parchi (stile campus americano) dove gli studenti possono giocare, rilassarsi e studiare. Un'idea, che Guarda supporta, promossa dall'assessore provinciale Ennio Tossetto.Â
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