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Amianto, nuovo fondo di 10 mila euro per incentivare la microraccolta

Di Comunicati Stampa Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 16:47 | 0 commenti

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Servizio di microraccolta dell'amianto: il Comune di Vicenza mette a disposizione un nuovo fondo di 10 mila euro per incentivare i cittadini a smaltire correttamente questo rifiuto pericoloso e altamente inquinante. Il contributo, riservato alla raccolta di rifiuti provenienti da utenze domestiche (principalmente lastre di eternit), riguarda la copertura dei costi del diritto di chiamata, che variano da 150 a 250 euro a seconda della quantità di materiale da smaltire. L'iniziativa è stata annunciata questa mattina dall'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza i cui uffici, fin dal 2010, promuovono in collaborazione con AIM Ambiente il servizio di microraccolta dei materiali contenenti amianto provenienti da insediamenti civili, secondo quanto richiesto dal consiglio comunale e raccomandato nel "Piano regionale di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell'ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto.

"E' questo il quinto contributo - ha dichiarato l'assessore Antonio Marco Dalla Pozza - con il quale il Comune sostiene l'attività di smaltimento di piccole quantità di coperture contenenti amianto provenienti da proprietà private. Si tratta di un'iniziativa molto apprezzata dai cittadini interessati, con la quale cerchiamo di contrastare la pessima abitudine di abbandonare illecitamente lastre inquinanti lungo i fossati o nelle campagne. L'attenzione dell'amministrazione verso questo tema, oggetto di un convegno di esperti che abbiamo organizzato per giovedì 23 febbraio a Palazzo Cordellina, non solo rappresenta un intervento concreto per ridurre questa fonte di inquinamento, ma testimonia anche il nostro modo di ricordare, con rispetto ma pure con attenzione per le generazioni future, coloro che a causa dell'amianto si sono ammalati prima che fosse messo al bando dall'industria".

Dall'attivazione del servizio, che risale all'agosto 2010 ed è gestito da AIM Ambiente, il progetto di microraccolta ha già consentito la raccolta e il corretto smaltimento di oltre 82.000 chilogrammi di materiale contenente amianto, equivalenti a una superficie di circa 5.800 metri quadrati di lastre di eternit. I cittadini che hanno usufruito del relativo contributo comunale sono stati finora 167.
A copertura dei costi relativi al diritto di chiamata il Comune ha già stanziato 35 mila euro (pari a un contributo medio di 208 euro), a cui ora vanno ad aggiungersi gli ulteriori 10 mila euro. Quanto alle spese di smaltimento, esse restano a carico dei cittadini con tariffe invariate dal 2010 che oscillano tra 0,80 e 1,50 euro a chilogrammo da bonificare, a seconda della quantità e della collocazione del materiale da smaltire.

Nell'ambito delle iniziative di approfondimento sull'amianto, materiale pericoloso ampiamente utilizzato nel passato, l'assessorato alla progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza ha inoltre organizzato il convegno dal titolo "Un vicino insidioso. L'amianto a 360°", in programma giovedì 23 febbraio alle 14.30 a palazzo Cordellina, in contra' Riale 12. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con l'Ordine interprovinciale dei chimici del Veneto, l'Ordine dei geologi del Veneto, Arpav e Biblioteca Bertoliana. Il tema sarà trattato sotto i profili sanitario, ambientale e legale, con professionisti che contribuiranno a rendere di estremo interesse il convegno, sia sotto l'aspetto informativo che sotto quello formativo. Interverranno infatti esperti di livello nazionale, tra i quali il dottor Danilo Cottica, direttore del Centro ricerche ambientali degli Istituti clinici scientifici "Maugeri", e l'ingegner Sergio Clarelli, presidente di Assoamianto, associazione che raggruppa tutti gli operatori del settore gestione e bonifiche amianto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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