Alta capacità, Fracasso: "Variati cade di stile attaccando Damian per appartenenza politica"
Giovedi 20 Agosto 2015 alle 18:11 | 0 commenti
Pubblichiamo, come già fatto per la lettera di Luigi Damian e per la sua replica ai commenti del sindaco, un intervento di Alessandro Fracasso, premettendo, per correttezza, che Achille Variati non ha risposto in automatico alla lettera ricevuta dal "cittadino" Damian ma su nostra sollecitazione, come nello spirito della lettera, ci ha reso noti in una intervista i suoi commenti: questo si chiamerebbe confronto delle posizioni, quello che chiedeva Damian e per il quale Alessandro Fracasso si lamenta per i riferimenti iniziali del primo cittadino alla appartenenza politica .
Il direttore
Ecco l'intervento di Alessandro Fracasso
Di fronte ad uno scottante problema come la TAV/TAC che rischia di sconvolgere i nostri anni futuri, c'è ancora chi si ostina a "giocare a nascondino" dietro le varie bandiere politiche o le proprie posizioni di potere. Dispiace dirlo, ma l'ultimo attacco da parte del sindaco ad un cittadino che ha espresso il suo parere in merito al progetto, altro non è stato che una fragorosa "caduta di stile"!
Se chi si interessa o si è interessato di politica in passato non può ora esprimere una propria opinione o una propria idea su un problema così scottante per la città : allora silenzio tombale, nessuno può parlare...... (o solo l'autorità )?Dobbiamo renderci tutti conto che è giunto il momento di deporre le proprie idee e bandiere politiche per rimboccarci le maniche ed affrontare in maniera "degna" e soprattutto "pubblica" l'attuale problema che affligge la nostra splendida città di Vicenza. Non è certo un "oracolo", tra l'altro destinato a pochi eletti e non si sa chi, a risolvere lo spinoso problema TAV/TAC.
Il vecchio progetto di "dividere" o meglio creare un bivio ferroviario a Montebello, cui si accenna nell'intervento del sindaco, è ancora presente e visibile nel sito di RFI (ricerca web: RFI TAV) e quindi si può pensare che non sia proprio una cosa così "sbagliata"! Far attraversare la città a 130 all'ora ai treni invaliderà tutto il guadagno, in termini di tempo,dell'intero progetto di Alta Velocità italiana, nonché europea, rendendo quindi i soldi sinora impiegati "denaro cittadino buttato al vento"!
Costruire poi le nuove stazioni in zone a rischio idrogeologico (zona tribunale P3, zona fiera P2. L'attuale stazione, invece, è per l'80% in zona a pericolosità nulla) è da evitare, visto l'attuale panorama di dissesto che già assilla la nostra bella Italia a fronte di un "mutato" andamento meteorologico: perché prenderci nuovi rischi?
Riguardo poi al "breve accenno" ai problemi della zona EST ricordo al signor sindaco che è il rappresentante di tutta la città nella sua interezza e che quindi anche il problema della zona EST deve essere affrontato in maniera puntuale, precisa e pubblica.
Non devono esistere due "lotti costruttivi" ma un unico "lotto funzionale" che riguardi tutta la città ! Dietro la sua frase "qui si tratterebbe di intervenire solo su alcune abitazioni a Vicenza est", ci sono in realtà più di 80 edifici tra case, condomini, capannoni oltre ai manufatti . C'è da aggiungere poi che la "nuova fascia di rispetto ferroviario" che verrà adottata influirà notevolmente sul valore degli immobili entro la fascia di rispetto da San Lazzaro alla Stanga, non considerando minimamente il notevole cambiamento della qualità della vita cui saranno soggetti tutti coloro che si troveranno gioco-forza, e non per propria scelta, a convivere a pochi metri dalla ferrovia ! Sono centinaia di abitazioni, si pensi a tutto Viale della Pace (a destra e a sinistra delle rotaie).
Quello che manca ancora, dopo quasi 12 mesi, è una seria attività informativa a tutta la cittadinanza che finora è stata privata di un qualsiasi strumento democratico di colloquio con l'amministrazione.
Alessandro Fracasso
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