Quotidiano | Categorie: trasporti

Alta Capacità a Vicenza i comitati: "Non c'è stata una procedura corretta e da Variati solo informazioni fuorvianti". E inviano una lettera al ministro Delrio

Di Pietro Rossi Venerdi 25 Settembre 2015 alle 13:58 | 0 commenti

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L'accusa al sindaco di aver gestito in maniera fuorviante il piano dell'alta capacità ferroviaria a Vicenza arriva da una rappresentanza di nove associazioni che questa mattina hanno accolto la stampa nella sala dell'opposizione a Palazzo Trissino. "Nella documentazione relativa alla fattibilità della linea ferroviaria c'è qualcosa che non va", sottolineano i comitati.

 

Le preoccupazioni dei cittadini hanno trovato corpo in una lettera inviata nei giorni scorsi al ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio con la quale si chiede la sospensione dell'iter previsto che vede in programma la presentazione del progetto definitivo al Consiglio Comunale di Vicenza nell'ottobre 2015.
Tra i punti contestati dai comitati c'è il protocollo d'intesa, di luglio 2014, tra il Ministro delle Infrastrutture, la Regione Veneto, Rfi Spa, Comune di Vicenza e Camera di Commercio di Vicenza che ha portato all'unico documento tuttora esistente sul progetto dell'alta capacità: lo studio di fattibilità. "Le modalità per l'attraversamento del territorio vicentino - spiegano i comitati - furono fissate dalla delibera CIPE 94 del 2006 che parla di alta velocità, invece lo studio di fattibilità caratterizza il progetto come alta velocità: come può un semplice protocollo d'intesa, privo di valore giuridico, annullare una delibera statale?".
A questa domanda, girata direttamente a Delrio, fanno seguito anche altre critiche allo studio di fattibilità, considerato incompleto e senza una stima attuale e precisa dell'impatto ambientale (manca ancora la VIA) e delle reali esigenze della popolazione. "Eppure 'informazione alla cittadinanza è stata fatta in maniera discutibile, si vuol fare passare il concetto di metropoli senza considerare le conseguenze come l'abbattimento di 80 edifici e lo spostamento dell'acquedotto eguneo-berico necessario per far passare la linea", aggiungono i rappresentanti delle associazioni, che si dicono convinti che l'opera non verrà mai completata ma sia solo un pretesto per far edificare dei complessi residenziali nei terreni a ridosso della linea ferroviaria. Una convinzione supportata anche dalla notizia - apparsa oggi su alcuni giornali - del ripensamento di Rfi sull'alta velocità (ora si parla di potenziamento) per la linea ferroviaria Venezia-Trieste, probabile preludio a un ripensamento generale su tutta la linea Milano Venezia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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