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All'IPAB di Vicenza gli anziani in mani private: la denuncia di Sandro Guaiti

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Agosto 2012 alle 12:15 | 0 commenti

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Sandro Guaiti, Consigliere Comunale Pd  - Interrogazione
Premesso che:
giunge notizia che all'IPAB si stanno raggiungendo livelli di tensione nelle relazioni sindacali a cui la gestione Meridio non si era mai lontanamente avvicinata;
le organizzazioni sindacali in un recente comunicato si esprimono in questi termini "le scriventi organizzazioni ritengono importante per i lavoratori ed i cittadini, che gli attuali centri diurni Bachelet e Trento rimangano in gestione diretta.

Eventuali scelte diverse, per di più in assenza di qualsivoglia confronto sindacale, avranno inevitabili ripercussioni negative sulle relazioni sindacali."

Il presidente dell'IPAB conferma i timori sopra espressi con una risposta in cui dice che "..I centri diurni sono un servizio strategico per l'offerta agli anziani non autosufficienti del territorio, ma purtroppo in disequilibro finanziario, Per questo motivo è stata prevista, l'opzione dell'affidamento alla controllata IPARK srl, la quale grazie alla flessibilità tipica dell'operatore privato è meglio in grado di garantire performance economiche tali da salvaguardare il bilancio. Il personale IPAB ivi impiegato avrebbe due opzioni; il trasferimento del rapporto di lavoro presso IPARK o in alternativa la ricollocazione in altri servizi IPAB.

In sintesi, appare chiaro che Presidente e Dirigenti sfuggono al confronto sindacale, mentre preparano alla chetichella un ulteriore decisivo passo nella privatizzazione delle attività dell'Istituto, ovvero la privatizzazione/esternalizzazione dei centri diurni

Considerato:
che molti dei lavoratori dei centri diurni sono lavoratori a mansioni ridotte per problemi fisici sviluppati quando erano in servizio nei reparti, quindi non ricollocabili all'interno dell'IPAB: per loro, l'unica opzione è passare alla ditta privata srl IPARK, con contratto privato (da dipendenti pubblici IPAB a dipendenti settore UNEBA della SRL IPARK).

Sembra che per questi lavoratori non ci siano alternative, se non andarsene dall'IPAB, infatti nella sua nota il Presidente Rolando ricorda che "...il CDA e la Direzione si stanno adoperando per creare le condizioni del mantenimento dei posti di lavoro in una situazione generale esterna di gravissime difficoltà per la recessione economica che coinvolge pesantemente il comparto dell'assistenza sociosanitari, in un contesto ove le risorse finanziarie pubbliche sono bloccate da anni e si contrarranno nel futuro"

Per altre categorie di lavoratori l'attuale amministrazione dell'IPAB sembra adottare una diversa politica di assunzioni: scrivono infatti le organizzazioni sindacali che... "la prospettiva di assumere a tempo indeterminato un dirigente, in un quadro di difficoltà economica dell'ente e di carenza di personale OSS e infermieristico, è una scelta per noi incomprensibile ed insostenibile. Per queste ragioni vi proponiamo di non procedere con la previsione di incrementare il numero dei dirigenti ma di utilizzare le risorse derivanti invece da un piano generale di riduzione de l numero dei dirigenti, per favorire investimenti sugli organici e sulla formazione del personale a diretto contatto con gli ospiti"

Osservo che:
se queste sono le scelte di indirizzo del nuovo corso, tanto valeva lasciare Meridio al suo posto. L'attuale consiglio di amministrazione sta procedendo peggio dal precedente, concedendosi atteggiamenti di chiusura e di arroganza che mai si erano visti da parte dei predecessori. Il rifiuto di incontrare le organizzazioni sindacali desta grave preoccupazione. Troppo facile procedere a colpi di esternalizzazione, deresponsabilizzando in questo modo un parco dirigenti ipertrofico (che si vuole addirittura ampliare con il nuovo bando "ad personam"), che viene pagato profumatamente per gestire e far funzionare una struttura pubblica con personale pubblico.

- Se le idee e il contributo del Presidente dell'IPAB, che continua a percepire un lauto compenso, ancorchè dimezzato, e che pare non trovi di meglio che dedicare parte del suo tempo a controllare l'orario di arrivo dei dipendenti; le loro timbrature; il loro abbigliamento; se prendono il caffè o mangiano durante l'orario di lavoro, mi chiedo se queste scelte, questo atteggiamento, e questa politica siano condivise dall'amministrazione e dal Sindaco.

Per quanto sopra il sottoscritto consigliere Comunale chiede al Sindaco e all'Assessore preposto:

1) se l'amministrazione è stata coinvolta nel progetto dell'esternalizzazione dei centri diurni;
2) in caso affermativo chi ha deciso tutto ciò e come mai non vengono date notizie ai consiglieri comunali sul perchè di questa scelta;
3) se il Comune di Vicenza intenda intervenire per evitare la privatizzazione dei centri diurni al fine di garantire un'adeguata qualità del servizio tutelando i lavoratori e così gli ospiti delle strutture;
4) se in futuro, i servizi dei centri diurni saranno potenziati o ridotti?
5) di invitare il consiglio di amministrazione dell'IPAB a soprassedere alla individuazione del  Direttore Generale a tempo indeterminato; visto che mancano pochi mesi alla scadenza del suo mandato all'IPAB.
6) di inviate il CDA ad effettuare delle verifiche interne che valorizzino personale già dipendente dell'IPAB, per la individuazione di incarichi dirigenziali; invece di rivolgersi all'esterno con notevole aggravio di costi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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