Alla vigilia del processo Marlane Marzotto parte civile il comune di Praia a Mare
Martedi 29 Marzo 2011 alle 22:48 | 0 commenti
Era nell'aria da tempo, ma solo nelle ultime ore il comune di Praia a Mare ha rotto gl'indugi rendendo nota la decisione di costituirsi parte civile nei confronti della Marzotto, nel processo che a giorni prenderà le mosse presso il tribunale di Paola e che vedrà alla sbarra una quindicina tra dirigenti e tecnici del gruppo tessile valdagnese e tra questi anche l'attuale sindaco del noto centro dell'alto Tirreno cosentino.
Quello che sta per avviarsi si preannuncia come uno dei più clamorosi in campo nazionale, facendo registrare la partecipazione di organizzazioni di tutto rispetto e tra queste si segnala quella prestigiosa di Medicina Democratica e del sindacato autogestito SLAI Cobas, quest'ultimo noto anche per essere stato l'iniziatore delle lotte operaie servite a dare visibilità nazionale alla sventurata fabbrica Marlane. Oltre trecento parti civili animeranno il processo che avrà inizio il 19 aprile, un numero imprecisato di consulenti e non si contano i patrocinatori legali di ambo le parti in causa. L'insediamento tessile di Praia a Mare vanta alcuni tristi primati, dagli oltre cento decessi attribuibili forse all'attività industriale, al disastro ambientale, alla carente tutela dei lavoratori, tutto reso possibile dall'incuria se non dalle complicità o connivenze con quanti avrebbero dovuto vigilare affinchè fosse tutelata la salute di quanti vi lavoravano. La decisione presa localmente in forma plebiscitaria potrebbe fare da volano per l'adiacente comune di Tortora ancora indeciso, nonché per l'Azienda Sanitaria Locale e per gli enti Provincia e Regione, ma non resta che una manciata di giorni per l'eventuale costituzione di parte civile. Ovviamente è grande l'attesa e non solo sul territorio se a quanto pare fenomeni simili hanno interessato con pari gravità altre aziende tessili dei conti vicentini.
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