Alessandra Moretti con Roberto Giachetti nel "salottino" Pd per il Sì: "se perde il referendum Renzi si dimetterà"
Sabato 5 Novembre 2016 alle 20:44 | 2 commenti
Un "salottino" organizzato dal Partito Democratico e da Alessandra Moretti, per discutere sulla riforma costituzionale. Non il consueto dibattito tra politici e costituzionalisti che pullulano a un mese dalla chiamata alle urne per il referendum del 4 dicembre. Tra l'arrivo di Matteo Renzi a Padova e l'inizio della Leopolda, la capogruppo Pd in Regione Veneto ha "ospitato" l'ex candidato sindaco mission impossible di Roma dopo il caos Marino, Roberto Giachetti, oggi vicepresidente della Camera e già salito alle cronache anche per i suoi digiuni sulla legge elettorale o le foto mentre si fuma un presunto spinello.
Al Time Cafè in contrà Mure Porta Nova è andata in scena una "chiacchierata in famiglia" su politica e referendum, con un pubblico di militanti ed esponenti del Pd cittadino, tra cui il presidente di ViNova Otello Dalla Rosa, e i componenti del comitato "Vicenza per il Sì". A stimolare gli interventi dei due politici dem, dopo l'introduzione della consigliera regionale della lista Moretti Cristina Guarda, è stata proprio la rappresentante del comitato Anahid Balian che per una sera si è prestata con professionalità a fare da "moderatrice", riuscendo ad approfondire gli aspetti principali della riforma e le ripercussioni sulla vita politica e dei cittadini.
In più occasioni sono state fatte risaltare le diverse contraddizioni dell'ampio raggio di sostenitori da destra a sinistra di un voto negativo al referendum. E Giachetti dialogando con il pubblico ha anche fatto sapere che se fosse per lui sposterebbe la data della consultazione, unicamente per il fatto di essersi fermato a "pensare in quali condizioni tanti nostri connazionali del centro Italia colpiti dal terremoto andrebbero a votare". O più probabilmente nemmeno ci andranno...
Ma è la "padrona di casa" Alessandra Moretti a sembrare la più carica durante la serata: libera dai vincoli di dogmi e look di partito visti nella campagna elettorale per le regionali, è tornata a parlare a ruota libera, in tenuta casual, jeans e maglione, tra un messaggio e l'altro al cellulare mentre parlano gli altri. Una serie di appassionati interventi a sostegno del cambiamento portato dalla riforma, inframezzati da battute e frasi in dialetto vicentino, nei quali ha anche affrontato il tema della sconfitta:
"Renzi avrà anche sbagliato personalizzando il referendum all'inizio, tanto che si è cosparso il 'capo di cenere' come richiesto in Italia a chi deve farsi perdonare; ma chi viene sconfitto è normale che si dimetta, come accaduto con Cameron in Gran Bretagna dopo la Brexit".
Una sconfitta come quella cocente subita da Moretti alle regionali. Cadute dalle quali, come si insegna soprattutto nello sport, ma vale anche nella vita di tutti i giorni, ci si può rialzare per vincere un'altra sfida.
E per l'Alessandra vicentina potrebbe iniziare una nuova avventura verso la corsa a primo sindaco donna di Vicenza.
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