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Al via martedì la tredicesima edizione di FestAmbiente con la partita Italia-Uruguay

Di Martina Lucchin Venerdi 20 Giugno 2014 alle 15:15 | 0 commenti

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"La bellezza salverà il mondo", l'aforisma del celebre Dostoevskij è la frase simbolo della tredicesima edizione di festAmbiente Vicenza. Dal 24 al 29 giugno, infatti, il parco Retrone si trasformerà nella "città sostenibile" che ogni anno propone attività, incontri ed eventi sulla difesa del territorio, sui beni comuni e sulla valorizzazione e tutela della bellezza del patrimonio culturale e naturale del nostro Paese.

Ad aprire la kermesse martedì alle 18, dopo il brindisi inaugurale alle 16.30, sarà la proiezione della partita del mondiale che vede l'Italia protagonista contro l'Uruguay. Continua anche quest'anno inoltre il sodalizio con "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", che propone due conferenze, il 25 e 29 giugno, sulla Terra dei Fuochi e sui temi della corruzione e cementificazione. Tra le novità di questa edizione, invece, la collaborazione con l'Associazione Forum Agricoltura Sociale Vicenza, che per tutta la giornata di venerdì 27 parlerà del mondo agricolo tradizionale come alternativa all'utilizzo degli Ogm. Altra novità riguarda l'attenzione per il lavoro e alla difficoltà nel trovare un'occupazione, con vari appuntamenti organizzati dal progetto della Provincia di Vicenza "Cercando il Lavoro". L''animazione dei bambini con Arciragazzi, il ristorante vegano, spettacoli tematici e concerti, completano la festa marcata Legambiente e a cui prendono parte, tra gli altri, Unicomondo e Cooperativa Insieme.

 

Nella foto: Tommaso Simonato (Forum Nazionale Agricoltura Sociale), Adriano Verneau (Presidente del circolo Legambiente Parco Retrone - Festambiente Vicenza) e Roberto Tommasi (Libera Veneto).

 

Festambiente - Torna dal 24 al 29 giugno Festambiente Vicenza, il festival di Legambiente che si svolgerà nel Parco Fluviale del Retrone, quest’anno alla XIII edizione. Si rinnova l’impegno nei confronti delle tematiche della difesa del territorio e dei beni comuni, analizzati dal punto di vista della bellezza, quella del nostro patrimonio naturale e culturale. Una bellezza da difendere e da far crescere nelle pratiche di tutti i giorni, perché con questa festa vogliamo dire che un mondo migliore è possibile.
È di Dostoevskij la frase simbolo di questa edizione: “La Bellezza salverà il mondo”.
«Questo aforisma - dice Adriano Verneau presidente di Legambiente Parco Retrone – Festambiente Vicenza - ci è piace molto perché sintetizza il nostro pensiero, ovvero la necessità di battersi per difendere la bellezza del nostro patrimonio culturale e ambientale, mantenendo uno spirito positivo e rivolto verso il futuro.»
Festambiente Vicenza oltre ad un festival, è un’occasione, per porre attenzione ai gravi problemi del nostro territorio, ma col piglio deciso e propositivo tipico di Legambiente, un percorso che include discussioni su tematiche importanti, momenti di ragionato divertimento, ristorazione etica (quest’anno il ristorante vegano è stato ampliato) e persino lo sport, che mantiene la sua valenza di aggregazione e anche un certo patriottismo, pur nella coscienza di quella che ne è la parte malata.
È una festa che porta in campo tutte le forze associative che si battono per il territorio. Tra queste, in
particolare continua il sodalizio con “LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”,
coordinamento di centinaia di associazioni nato nel 1995 per sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, e di cui Legambiente è socia fondatrice. Con l’aiuto di LIBERA si tratteranno temi pressanti come quelli della legalità e della tutela dell’ambiente (conferenza “OLTRE LA TERRA DEI FUOCHI” 25 giugno), ma anche del così attuale rapporto tra corruzione e cementificazione (conferenza “CHI INQUINA, ABUSA E CORROMPE, PAGHI!” 29 giugno).
Importante anche la collaborazione con l’Associazione Forum Agricoltura Sociale Vicenza, nata nel 2012
e formata da aziende agricole, cooperative sociali, liberi professionisti, con lo scopo di creare un’agricoltura sociale che risponda alle esigenze del territorio e di attivare un processo di sviluppo economico, etico e sostenibile a livello provinciale. Venerdì 27 giugno sarà la giornata dedicata a questa associazione: si parlerà di “AGRICOLTURA FAMILIARE E SOCIALE”, si degusteranno i vini provenienti da progetti di agricoltura sociale di tutta Italia e si potrà cenare insieme con i prodotti delle FATTORIE SOCIALI DI VICENZA, proseguendo nella tradizione con le musiche popolari contadine venete. Un modo per sostenere il mondo agricolo tradizionale, come alternativa di sostanza a quello degli OGM, dove la genetica cerca di dominare la natura. Di questo si parlerà giovedì 26 alle 20.00 in Sala Conferenze.
Anche il tema del LAVORO e della difficoltà nel trovare un’occupazione, avrà particolare risalto, grazie allo spazio dedicato al “Progetto Cercando il Lavoro” che 16 Comuni della Provincia di Vicenza stanno portando avanti in una rete pubblico-privata, per dare risposta alle richieste di cittadini e aziende. Ci saranno molti appuntamenti che si declineranno in modo diverso per affrontare i vari aspetti del problema.
Anche la bellezza che parla attraverso l’arte avrà un posto di primordine all’interno del festival: i primi due giorni si terrà, presso il backstage del Palco Principale, “ART AMBIENTE”, la mostra sul riciclo a cura dello SPAZIO NADIR, mentre la giornata del 25 sarà dedicata agli artisti di strada, in collaborazione con Meccano 14, con spettacoli teatrali ed esibizioni di funamboli e giocolieri.

Il Palco Principale ospiterà artisti in grado di unire differenti sensibilità artistiche, riferimenti importanti nel panorama musicale contemporaneo: dal ritorno della musica alternativa dei “Massimo Volume”, all’electopop bolognese de “Lo Stato Sociale” passando per l'electro-swing dei “The Sweet Life Society”. Grande attesa per l’esibizionedi Sir Oliver Skardy e Marco Furio Forieri, rispettivamente con “I Fatti Quotidiani”
e gli “Ska-J” che dopo molto tempo torneranno a suonare sullo stesso palco. Sabato 28 si potrà tornare
indietro nel tempo, ai tempi del reggae in dialetto veneto che li portò alla ribalta e che tanto ci ha fatto
divertire e ballare. Una selezione musicale, che insieme alla musica afro-brasiliana e senegalese delle prime due sere, va alla ricerca di un pubblico in grado di ritrovare dentro di sé quell’emozione che può parlare a tutte le età e che così tanto può unire.
Per i bambini ci saranno laboratori, fiabe e racconti, ad opera degli animatori di Arciragazzi Vicenza, nella “CITTÀ DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI”, dalle 17 alle 19.00 e da giovedì a sabato anche alle 19.30
con “LA CITTÀ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE ALL’IMBRUNIRE”.
Insomma, i vari volti di Festambiente, i vari volti di chi la cerca e la vive. Unico filo conduttore: la
SOSTENIBILITÀ. Anche quest’anno viene fatto riferimento alla RETE DEGLI ECOFESTIVAL,
promuovendo gli stili di vita a basso impatto ambientale, per dimostrare che la sostenibilità non è solo delle singole pratiche isolate, ma può esistere anche in un sistema, per quanto piccolo, come quello del festival.
Ecco perché Festambiente Vicenza collabora con “AZZERA CO2”, per la compensazione della CO2 prodotta durante la manifestazione, usa esclusivamente illuminazione ad alta efficienza e a basso consumo, mette in atto una raccolta differenziata del 90%, che possa essere d’esempio, ed è molto attenta all’uso dei materiali e della qualità e sostenibilità anche dei fornitori. Perché è un messaggio globale quello che si vuole trasmettere, e nessun messaggio è più potente del buon esempio.
In chiusura ci piace citare una frase di Peppino Impastato che dà il senso del nostro operato: "Se si
insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.
All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei loghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore".


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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