Quotidiano | Categorie: Sindacati

Al convegno Cgil di oggi tutti concordi su un dato: la crisi continua a mordere

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 30 Giugno 2011 alle 20:47 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI FdS  -  Al convegno della CGIL di oggi, su una cosa hanno concordato tutti: la crisi sta continuando a mordere. E con ragione. Dai dati diffusi da Veneto Lavoro, infatti, risulta che se calano in maniera significativa le ore di cassa integrazione richieste (sia a livello provinciale che regionale), in provincia di Vicenza ci sono (da gennaio a maggio 2011) 91 aziende in crisi. Di queste 46 sono del settore metalmeccanico (foto delel manifestazioni in Grecia).

Del totale delle aziende vicentine che hanno dichiarato apertura di crisi, 52 dichiarano la necessità di riduzione per ristrutturazione/riorganizzazione come problematica principale. Ma i dati più preoccupanti sono quelli relativi alla mobilità con una crescita notevole di licenziamenti collettivi (legge 223/91) e un lieve calo nei licenziamenti individuali (legge 236/93). Il dato è comunque preoccupante. da gennaio a maggio 2011, i lavoratori coinvolti (ovvero licenziati) sono un totale di 3.348 a fronte di "solo" 2.738 del 2010.

La crisi è, quindi, tutt'altro che risolta. Non si può neanche parlare di "timidi segnali" di soluzione. La crisi morde e fa male soprattutto ai lavoratori. Ed è a questi, ai loro problemi, alla necessità morale e materiale di garantire loro un lavoro che si deve rivolgere ogni sforzo delle organizzazioni politiche e sociali della nostra provincia. Non ci può essere altra soluzione che la costruzione di un Piano del Lavoro serio che metta i lavoratori e il loro diritto ad un lavoro sicuro, continuativo e giustamente retribuito al centro dell'iniziativa politica. Il lavoro deve essere il primo diritto. Così com’è scritto nella Costituzione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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