Convegno esposti amianto e Aiea: il benvenuto della Cgil anche se non è stata coinvolta
Martedi 26 Aprile 2011 alle 17:28 | 0 commenti
Stasera alle ore 20 ai Chiostri di S. Corona si terrà , moderatore il nostro direttore Giovanni Coviello, il convegno di inaugurazione della sede provinciale dell'Aiea (Associazione Italiana Esposti Amianto), che aprirà fisicamente i battenti la settimana prossima all'indirizzo provvisorio di P.le Giusti 4.
La responsabile vicentina Maria Chiara Rodeghiero presenta così l'associazione: «L'Aiea fa parte di Medicina Democratica, da sempre in prima linea sul fronte delle malattie del lavoro. Si chiama "democratica" perché è indubbio che l'aspetto sociale sia storicamente più seguito dalla sinistra, tuttavia costituisce un interesse globale e trasversale». A Vicenza il rischio amianto, secondo la Rodeghiero, «esiste come in tutte le altre città d'Italia, ma dobbiamo ancora fare una mappatura per avere dati precisi». Un allarme, quello dell'intossicazione da amianto, contro cui combattono da decenni i sindacati come la Filt-Cgil. Il segretario provinciale Massimo D'Angelo ricorda il caso più eclatante: «C'è la brutta, triste storia dei tanti lavoratori morti e ammalati nelle Grandi Officine Riparazioni delle Ferrovie. Lavoravano a mani nude carrozze che dovevano essere riparate dall'amianto, e dagli anni '70 a oggi abbiamo vinto molti processi anche se abbiamo ancora contenziosi». D'Angelo, in qualità di rappresentante della Filt-Cgil, dice di «non essere stato coinvolto» nel convegno, ma fa gli auguri all'Aiea: «Ben vengano associazioni che diano visibilità a un problema purtroppo misconosciuto».
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