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Ai Chiostri Andriollo: Fillea Cgil, Ance e Artigiani d'accordo su futuro dell'edilizia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 19:12 | 0 commenti

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Fillea Cgil Vicenza - "Il futuro del settore edile passa per il riutilizzo, la riqualificazione e il restauro - sono d'accordo con noi sia l'ance sia gli artigiani!"
Siamo in un momento di crisi e il settore dell'edilizia è particolarmente colpito. Pesanti i dati occupazionali sul vicentino illustrati questa mattina dal segretario generale della FILLEA (Federazione italiana dei lavoratori del legno, edilizia e affini) Cgil vicentina, Danilo Andriollo: "I dati che ci offrono le Casse edili confermano lo stato di sofferenza del settore: a livello nazionale si sono perduti oltre 350mila posti di lavoro e nel Veneto 35mila. A Vicenza oltre un migliaio" (qui le foto).

E prosegue Andriollo: "In Cassa edile industria di Vicenza, tra il 2008 e il 2011 i lavoratori attivi sono diminuiti di circa 700 unità; le imprese attive di oltre 150 unità; in cassa edile artigiana Veneta i lavoratori attivi , relativamente alla nostra provincia berica, erano oltre 3500 nel 2009, ora sono meno di 3200 (dato giugno 2011); le imprese attive erano 1216 nel 2009 e diminuiscono a 1140 a giugno 2011. Teniamo conto che dalla Camera di Commercio viene un dato che ha un'altra direzione: le ditte individuali nel settore dell'edilizia sono in aumento, sono i lavoratori che "si mettono in proprio" perché a volte costretti ad aprirsi una posizione IVA".
Sono i numeri con i quali il segretario della FILLEA, Danilo Andriollo ha aperto il convegno di oggi "Ridare valore al lavoro edile - cosa, come, perché costruire" che si è svolto ai Chiostri di Santa Corona a Vicenza. La volontà della Fillea è quella di uscire dalla crisi tutelando lavoro, ambiente e territorio. Una mattinata di studio e confronto anche con le controparti: l'ANCE e gli Edili della Confartigianato. "La nota importante che risulta dall'incontro", ha affermato alla fine Andriollo, "è che non siamo soli noi della FILLEA e della CGIL a dire che non si deve più consumare territorio per realizzare costruzioni nuove, ma per sviluppare l'economia del settore e quindi anche aumentare l'occupazione la via è quella del riuso, riutilizzo, restauro e valorizzazione dell'esistente. L'hanno detto qui davanti a noi anche gli industriali dell'ANCE e gli imprenditori artigiani di Confartigianato".
Interessanti le testimonianze degli amministratori locali: del sindaco di Schio Luigi Dalla Via che ha illustrato gli incentivi in tema di consumo energetico istituiti dalla sua amministrazione e le scelte (fatte per tempo) per limitare e adattare il Piano Casa regionale alla realtà scledense.
L'assessore all'edilizia privata del comune capoluogo Pierangelo Cangini, dopo aver illustrato il percorso di PRG, PAT, PI ha annunciato che presto sarà in vigore a Vicenza un regolamento edilizio nuovo che andrà a sostituire quello del 1959 oggi vigente.
Virginio Piva, presidente degli Edili di Confartigianato, ha ammesso l'esistenza nell'ultimo lustro di una bolla speculativa in edilizia: "Era evidente che in un territorio come il nostro con una popolazione a crescita zero non servissero tutte quelle case che sono state costruite negli anni scorsi. Ora per stare in piedi ci vuole il rispetto delle regole e quindi una concorrenza leale!"
Per Antonio Vescovi, in rappresentanza del presidente dell'Ance di Vicenza, Antonio Marangoni, la sfida oggi è quelladi riqualificare le are urbane e ristrutturare e riutilizzare gli edifici esistenti. "Nuovi insediamenti sul nostro territorio vanno concessi con il contagocce", ha affermato Vescovi, "Per sviluppare il settore puntiamo sulla riqualificazione delle periferie delle città, sulla ristrutturazione e messa a norma degli edifici pubblici a partire dalle scuole, e su tante piccoli interventi che si possono e dovrebbero attuare nelle città a partire dal rifacimento dei vecchi tratti di fognatura per giungere alla rivisitazione dell'arredo urbano!"
Secondo il rappresentante dell'Ance per riavviare il settore ci sarebbe bisogno anche degli incentivi: "vanno incrementate le detrazioni sull'IRPEF anche oltre la spesa dei 46mila euro".
Il Piano casa secondo gli esponenti delle associazioni imprenditoriali è servito a mantenere in vita il settore. Lo dimostrerebbero anche il numero delle pratiche che riguardano l'edilizia a Vicenza città, come dichiarato dall'assessore Cangini: nel 2011 sono raddoppiate (3900 nei primi sei mesi) rispetto al 2010 (2099 tutti i 12 mesi).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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