Agenzia delle Entrate a Borgo Berga? Inviato a ministro Padoan e ai direttori il documento di sequestro preventivo
Giovedi 24 Marzo 2016 alle 22:03 | 0 commenti
Dopo le dura presa di posizione del circolo Legambiente Vicenza, della sezione di Italia Nostra di Vicenza, e del Comitato contro gli abusi edilizi di Vicenza, sulla questione del possibile trasferimento dell'Agenzia delle Entrate nel complesso edilizio di Borgo Berga, pubblichiamo la lettera inviata dalle stesse associazioni alla Direzione Provinciale di Vicenza, al Direttore Regionale, al Direttore Generale dell'Agenzia Delle Entrate ed a Pier Carlo Padoan, Ministro dell'Economia e delle Finanze, con anche il documento (guarda qui) del tribunale con il decreto di sequestro preventivo.
Spett. Agenzia delle Entrate,
è con sommo stupore che apprendiamo dal Giornale di Vicenza dell’11 marzo c.a. della Vostra decisione di trasferire la sede di Vicenza1 nell’area di Borgo Berga, dove la Procura della Repubblica ha contestato il reato di lottizzazione abusiva. Fatto noto, perché apparso sulla stampa locale e nazionale. L’impianto accusatorio della Procura è stato recentemente confermato anche dal GIP e dal Giudice del riesame in sede di sequestro preventivo, seppur limitato ad un singolo lotto dove i lavori non sono mai iniziati. Anche la Corte dei Conti e l’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno aperto, relativamente al complesso edilizio di Borgo Berga, un procedimento per danno erariale e per violazione del codice degli appalti pubblici.
Troviamo assai grave che il denaro pubblico venga utilizzato a favore di un complesso edilizio sorto in palese e macroscopica violazione di legge. Soprattutto nel caso di un Ente che ha tra i suoi compiti istituzionali quello di garantire gli adempimenti degli obblighi fiscali da parte dei cittadini.
Le associazioni firmatarie da tempo stanno conducendo una campagna di denuncia, con esposti alla magistratura, per l’impatto devastante che il complesso edilizio di Borgo Berga ha su una area fragile dal punto di vista idrogeologico e di alto pregio paesaggistico, perché situata a pochi passi dal centro storico cittadino e dalla villa palladiana “La Rotondaâ€.
Chiediamo pertanto che l’Agenzia delle Entrate riveda, in autotutela, la propria decisione alla luce del contestato reato di lottizzazione abusiva, foriero di ulteriori provvedimenti di sequestro e di confisca. Al fine di evitare anche un danno di non poco conto all’ immagine dell’Ente.
Vicenza, 14 marzo 2016
Distinti saluti
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