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Adottato il Piano degli Interventi, Variati: un disegno di città che dà futuro a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Ottobre 2012 alle 19:27 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - "Con questo piano degli interventi diamo futuro a Vicenza. Quello che il consiglio comunale ha adottato non solo è uno strumento che sostituisce normative vecchie di 30 anni, ma è anche il disegno di una città più accessibile, più viva per la cultura e il turismo, più organizzata nei servizi e nelle infrastrutture, con più verde e più attenzione alle zone da tutelare. Un disegno di città che dice no al cemento, in favore del riuso e della riqualificazione delle zone dismesse".

Il giorno dopo il via libera del consiglio comunale il sindaco Achille Variati, insieme all'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari e al direttore generale e progettista del piano Antonio Bortoli, esprime grande soddisfazione per l'adozione del primo piano degli interventi. Ce ne saranno altri, ma questo resterà il più importante perché indica come si trasformerà la città nei prossimi cinque anni.
"Grazie a questo piano - ha dettagliato oggi il sindaco - la città sarà più accessibile perché abbiamo disegnato un sistema infrastrutturale più moderno, che comprende soluzioni lungimiranti come la stazione dell'alta velocità in zona Fiera".
"Il piano degli interventi - ha proseguito Variati - ha disegnato una città più viva per la cultura e il turismo, con risposte che riqualificano e danno nuovo respiro a zone dismesse del centro storico, da San Biagio all'ex Fiera ai Giardini Salvi".
"Vicenza - ha detto ancora il sindaco - sarà una città più organizzata, sia lungo la nuova spina ovest, dove il centro storico si amplierà trasformandosi nella città della contemporaneità, sia nei quartieri che non diventeranno aree di espansione (in 5 anni abbiamo ipotizzato solo 4000 nuovi abitanti teorici), ma luoghi dove vivere meglio grazie a servizi più diffusi. A partire da quelli sanitari e sociali che diventeranno realtà grazie agli accordi di programma che abbiamo studiato con Ulss e Ipab. Quartieri dove anche il problema della casa troverà una risposta nelle 900 unità abitative destinate ad edilizia residenziale pubblica e housing sociale".
"Scegliendo di far prevalere la città pubblica sul quella privata - ha aggiunto l'assessore Francesca Lazzari - la Vicenza che abbiamo disegnato prevede oltre 7 milioni di metri quadrati destinati ai servizi, pari al doppio di quanto ci chiede la norma; vincoli di tutela importanti, come quelli lungo le mura scaligere e per le villette liberty; lo sviluppo di parchi fluviali, percorsi verdi e la realizzazione del grande parco della pace; la possibilità di trasformare solo 120 mila metri quadrati di SAU (superficie agricola utilizzabile), di cui 87 mila destinati alle piccole edificazioni degli ex bid, sui 300 mila metri quadrati indicati nel Pat; una zona industriale in cui vengono creati ambiti dove, con equità, sarà possibile trasformare il settore manifatturiero soprattutto in terziario avanzato ed inserire i necessari servizi".
Infine un commento sull'operato delle minoranze consiliari: "Mi aspettavo - ha concluso il sindaco - che chi dice di aver un'idea di città diversa dalla nostra l'avrebbe promossa in consiglio comunale attraverso la presentazione di emendamenti generali. Nulla di tutto ciò ieri sera è avvenuto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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