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Per il Pdl i fascisti come i partigiani! Domani, due giugno, ricordiamo i morti per la libertà

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Giugno 2011 alle 18:55 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  È stata presentata dal PdL una proposta di legge, primo firmatario Gregorio Fontana, che prevede che possano essere riconosciute dal ministero tutte le organizzazioni di ex ''belligeranti'', senza limitazioni di sorta, fino alla concessione di contributi pubblici. Questo significa che potranno essere dati contributi anche alle associazioni degli ex combattenti (fascisti) della repubblica di Salò. In pratica si equiparano i fascisti che erano al fianco dei nazisti a chi ha combattuto per la libertà e la democrazia del nostro paese (nella foto Dante di Nanni, qui il primo e qui il secondo video clip).

Domani è la Festa della Repubblica. Una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Una Repubblica antifascista che si è dotata di una bellissima Costituzione. Non si può equiparare chi si è sacrificato per costruire questa Repubblica e chi ne voleva un'altra, basata sulle leggi razziali, sulla discriminazione, sull'intolleranza. Questa proposta di legge è indice di quali idee (sarebbe troppo chiamarli "ideali") abbiano PdL e Lega che occupano le poltrone della maggioranza.

Noi vogliamo ricordare che partigiani e fascisti non possono essere equiparati. Che i partigiani hanno liberato l'Italia e i fascisti la volevano serva dei nazisti. Vogliamo avere memoria di chi è morto per la libertà e che oggi viene dimenticato. Ricordiamo, come esempio di eroismo, il giovane Dante di Nanni, diciottenne di Torino, medaglia d'oro al valor militare il cui sacrificio è ricordato da Giovanni Pesce (anch'egli medaglia d'oro) nel libro "Senza tregua" (vedi allegato Dante di Nanni.pdf).

La nostra provincia ha contribuito in maniera determinante alla costruzione della nostra Repubblica. Nei nostri monti, nelle nostre città, nelle campagne centinaia di giovani e meno giovani si sono opposti alla barbarie nazifascista, sono morti per la nostra libertà. Questi sono i nostri maestri, piccoli e grandi, e non possono essere equiparati ai carnefici di Bassano o della Piana di Valdagno. Sarebbe una cosa antistorica e ignobile.

Ricordiamo:
Antonio Giuriolo, Bruno Viola, Fiorenzo Costalunga, Luigi Pierobon, Giovanni Carli, Ismene Manea, Gian Attilio Dalla Bona, Giacomo Chilesotti, Gaetano Galla, Sergio Andreatta, Bruno Provolo, Giovanni Rossi, Luigi Nodali, Decimo Vaccai, Umberto Parlotto, Carlo Marchioro, Luigi Cocco, Cesare Erminelli, Aldo Marzotto, Giuseppe Ramazzo, Giacomo Battistin, Luigi Battistin, Mario Battistin, Antonio Battistin, Bruno Battistin, Onelio Battistin, Angelo Battistin, Vittorio Brentan, Giovanni Venato, Ernesto Zordan, Augusto Cocco, Giovanni Farinon, Giuseppe Antoniazzi, Giuseppe Battistin, Luigi Zarantonello, Ferruccio Soldà, Marcello Battistin, Antonio Refosco, Igino Cenato, Giuseppe Chiarello, Alvise Rubega, Peter Chapman, Rodolfo Bendinelli, Ilio Chiaretto, Metteo Benetton, Ardineo Coloni, Luigi Dal Maso, Umberto Sitta, Enea Zerbinato, Otello Pretto, Giuseppe Conterno, Antonio Consolaro, Enrico Scrinzi, Giovanni Lovato, Marco De Marco, Angelo Fregata, Domenico Piacentini, Luigi Boschetto, Giovanni Colombara, Pietro Dalla Benetta, Giovanni Dalla Benetta, Elio Remiero, Augusto Nizzero, Lino Tomasi, Onorio Sperman, Luigi Sperman, Germano Remiero, Marco Gemino, Giuseppe Molon, Angelo Schiavo, Alessandro Urbani, Trentino Zompero, Francesco Nardi, Gaetano Golin, Olga Gheno, Anselmo Thiella, Giuseppe Goderlo, Antonio Gonella, Angelo Ferraro, Giuseppe Bazzotto, Giovanni Cocco, Carlo Fila, Giobatta Romeo, Leonida De Rossi, Gastone Bragagnolo, Cesare Longo, Bortolo Busnardo, Silvio Martinello, Giuseppe Giuliani, Mario Aliprandi, Girolamo Moretto, Attilio Gaspare, Donazzan Francesco, Cervellin Pietro, Rosa Luigi, Giuseppe Stefani, Ferruccio Zen, Albino Vedovotto, Giuseppe Moretto, Armando Benacchio, Pietro Citton, Giovanni Cervellin, Emilio Seghetto, Giacomo Bertapelle, Ferdinando Brian, Francesco Caron, Fiorenzo Puglierin, Arturo Zen, Giovanni Bavero, Giuseppe Romeo, Aldo Concato, Giovanni Calearo, Sergio Coda, Ernesto Corato, Severino Badia, Aldo Bertinato, Libero Alba, Ermenegildo Badia, Pio Ricci, Romano Aleardi, Guido Conforti, Luciano Ligabò, Mario Pavone, Petronio Veronese, Giuseppe Chirco, Manlio Chirco, Mario Gattoni, Guido Spinarello, Orazio Dionello, Eros Giampaolo Arsie, Annibale Biasion, Antonio Buratto, Giuseppe Bazzotto, Bruno Bazzotto, Luigi Bazzotto, Armando Bavero, Antonio Bavero, Antonio Mascotto, Pietro Piotto, Ugo Ripoli, Arcisio Simeoni, Giovanni Simeoni, Adriano Pojer, Mario Rompato, Carlo Filippi, Giuseppe Filippi, Torquato Fraccon, Franco Fraccon, Romeo Cortina, Angelo Benetti, Boris Cobiachof, Sereno Patalli, Pasquale Panzanella, Attanasio Spagola, Pietro Porra, Benvenuto Baruffato, Eugenio Rigo, Silvio Zaupa, Gaetano Andriolo, Leo Menegozzo, Cino Ceccato, Angelo Valle, Zefiro Greselin, Walter Cater, Lino Gemo, Mario Tecchio, Rino Festini, Angelo Menardi, Guido Molon, Aldo Montemezzo, Massimo Navarrini, Silvio Paina, Luigi Pasqualin, Renato Mastini, Anna Giglioli ...

... e chiunque abbia combattuto per la nostra libertà.

Ora e sempre resistenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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