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Irma Lovato: anche su A31 Valdastico Nord M5S ha posizione concreta e responsabile

Di Citizen Writers Domenica 1 Febbraio 2015 alle 23:22 | 0 commenti

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Irma Serena Lovato, da sempre fattivamente vicina al Comitato NO Valdastico Nord, ci scrive
Ben si sa che la legge non ammette l' ignoranza, cioè la non conoscenza delle norme; ben poco invece ancor si sa di come certa politica faccia della propria ignoranza, cioè della non approfondita o non voluta conoscenza di certe cose, il piedistallo del monumento a se stessa. Piedistallo sopra il quale, molto spesso, ella si erge come unica entità che sa e che conosce la realtà e per questa ragione l'unica che può decidere il bene, ma molto spesso il male, della collettività.

Questa premessa è radicata e chiara in coloro che conoscono la storia e il possibile proseguimento di questa autostrada, come pure in quei cittadini che hanno pagato circa 9000 euro per presentare un ricorso al Tar del Lazio (dal quale non hanno ancora ricevuto risposta!) dove evidenziano i motivi per cui quest' opera ha seguito nel suo percorso una procedura illegittima.
A loro e a me non sfuggono i giochi di equilibri e di contropartite, di mascherati scambi di favori e di silenzi assensi forse comperati; ed ecco che l' A31 Valdastico Nord mi appare come una grande e golosa torta che attende solo di essere spartita tra i soliti noti, in primis le concessionarie autostradali: gli unici esclusi sono i cittadini e il loro territorio.
E' indubbio che anche una certa politica (quella che ignora) desideri una fetta di torta e così si attiva per raccogliere le firme dei sindaci consenzienti della provincia di Vicenza, i consensi di Confindustria ed elargisce a piene mani comunicati stampa strabilianti di Zaia, Lupi, Moretti e Variati, sulla cosiddetta "importanza strategica" e sul "volano dell' economia"; e questi rappresentanti politici ed istituzionali di diversi schieramenti politici quali LN, NCD, UdC e PD, continuano nella loro opera pubblicitaria senza nemmeno tentare di scavalcare lo steccato della non conoscenza.
Ecco perché ritengo concreta e responsabile la politica del M5S: perché nella persona del Senatore Enrico Cappelletti ha osato avvicinarsi alla questione dell'A31, per conoscere e sapere, per parlare con le persone e con i professionisti ed ascoltare le loro ragioni del "NO". Ed è da questo ascolto, da questo gesto di alta politica per il Bene Comune, che il Senatore Cappelletti ha presentato in data 19 dicembre 2014 un'Interrogazione Parlamentare, dove sottolinea la pericolosità della frana Marogna che si trova sul tracciato dell'Autostrada tra Valdastico e Pedemonte.
Pericolosità che era già stata fatta presente dal geologo professor Dario Zampieri dell'Università di Padova, la cui perizia non è stata presa in considerazione né dalla VIA (valutazione impatto ambientale) né dalla VAS (valutazione ambientale strategica).
La frana sembra essere scomparsa dal progetto dell' autostrada nonostante in passato tale versante della valle fosse classificato a "Pericolosità geologica molto elevata".
Attraverso questa Interrogazione Parlamentare, alla quale il 14 gennaio 2015 è seguito un sollecito di risposta in aula, il Senatore Cappelletti chiede: se i Ministri sono a conoscenza dei fatti esposti; se e con quali modalità intendano procedere per un' indagine geologica; se intendono attivarsi per accertare i motive per cui la relazione del professor Zampieri non sia stata presa in considerazione; quali iniziative in intendano assumere per verificare eventuali violazioni di legge perpetrate in danno della sicurezza dei cittadini; se ritengano, nei limiti delle proprie attribuzioni, di doversi adoperare affinché si giunga alla sospensione del progetto.
Molti cittadini attendono questa risposta; cittadini che non vogliono veder morire la loro Valle sotto un' autostrada o sotto una pessima modalità di intendere e fare politica. Molti sono i modi per far vivere un territorio e la popolazione: innanzitutto rispettandoli.
Ecco perché mi appaiono più che mai azzeccate le parole di una canzone di De André che invio a tutti i promotori (che ignorano) dell' A31 Valdastico Nord "per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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