A Vicenza torna la libido segaiola di ciceriana memoria
Venerdi 25 Novembre 2011 alle 00:14 | 0 commenti
Amici della Legalità  - Proprio nel giorno della festa degli alberi Il Giornale di Vicenza, meglio conosciuto come La Pravda di Vicenza vista la continua censura sui nostri comunicati e non solo, dà ampio risalto all'assoluta necessità di abbattere gli alberi secolari di Pontara Santa Libera. Noi siamo convinti che l'esecuzione sia evitabile e, se malauguratamente saranno segati, chiediamo di assistere alle operazioni per constatare di persona l'esistenza delle malattie strombazzate. Riteniamo poco attendibili le conclusioni della perizia prodotta giacché fatta senza bloccare il traffico.
Le vibrazioni causate dalle auto, infatti, hanno sicuramente alterato i risultati delle strumentazioni utilizzate. E' vero poi che il tipo di fungo segnalato di solito non attacca i platani? E infine quanto sono attendibili le dichiarazioni dell'assessore Antonio Marco Dalla Pozza? Quest'ultimo dichiara che una pianta ha al suo interno un buco di un metro, se cosi fosse, considerato che il diametro è poco più di un metro, potrebbe crollare in qualsiasi momento con una semplice spinta. Caro assessore perché allora, per salvaguardare la pubblica incolumità , non lo ha fatto immediatamente abbattere o in subordine recintare la zona per impedire rischi per mezzi e persone? Qui secondo noi gatta ci cova!!
E che dire delle dichiarazioni della dott.sa Anna Peruffo, responsabile del settore verde di AIM Valore Città (ex AMCPS), sul fatto che questi alberi hanno resistito 90 anni e ora bisogna correre ai ripari? In altre parole sono vecchi e bisogna tagliarli, ma se fosse medico proporrebbe l'eutanasia per tutti i vecchi? Si rende conto questa dirigente che noi contribuenti la paghiamo profumatamente perché salvaguardi e curi gli alberi? Come mai solo ora si accorge della presenza alla base del tronco di un fungo capace di scavare "caverne" all'interno e di comprometterne la stabilità dell'albero? Siamo sicuri che tale patologia non sia curabile? Come mai a Vicenza si abbattono cosi tanti alberi? In altri comuni le piante secolari sono curate, infatti, la vicina Thiene ha stanziato 50 mila euro per curarne uno. Secondo vari esperti molte malattie arboree sono causate da errate potature. Forse chi dovrebbe curarli non è all'altezza del ruolo? Crediamo sia necessario mandare questa dirigente e i suoi collaboratori, con la massima urgenza, a dei seri corsi di potatura. E' perché le associazioni ambientaliste a cominciare da Italia Nostra, capitanate dall'esimia prof. Giovanna Peruffo Dalla Pozza, non hanno fatto nulla per salvarli? Come mai la professoressa contesta le decisioni di Palazzo Trissino con sit in, memorabile quello a Borgo Scroffa, e lettere alla stampa, ma non cambia la sorte del povero albero preso di mira? Forse perché a Vicenza pare proprio che il taglio degli alberi spesso secolari, contestazione compresa, sia proprio affare della stessa famiglia? Sorprendente è il legame di sangue fra questi signori, infatti, la contestatrice prof. Giovanna Peruffo Dalla Pozza è niente meno che la madre della signora Anna Peruffo e udite udite la zia dell'assessore Antonio Marco Dalla Pozza. Vedendola dal punto di vista degli alberi, avvocato difensore boia e giudice condannante sono della stessa famiglia.
I platani di Pontara Santa Libera hanno resistito a due guerre mondiali, ai bombardamenti, hanno visto passare pontefici, re, presidenti della repubblica e perfino il duce, ma purtroppo non sopravvivranno al plotone di esecuzione composto da sindaco, assessore all'ambiente & famiglia e consigliere se-le-gato che hanno da tempo emesso la sentenza di condanna inappellabile.
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