Quotidiano | Categorie: Religioni, Immigrazione

A Vicenza le religioni tornano ad incontrarsi. Abderahim Rom nuovo coordinatore islamico. Sala: "creiamo ponti". Mons. Dal Ferro: "dialogo porta benefici"

Di Edoardo Andrein Lunedi 7 Marzo 2016 alle 13:36 | 0 commenti

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Presentato il programma del 12° Convegno delle Religioni, una festa con dibattiti ma anche balli e cibi tradizionali che si terrà il 13 marzo a Vicenza al cinema San Marco alle ore 15.30. Presenti a palazzo Trissino l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, il presidente del Centro Ecumenico Eugenio IV Vicenza, monsignor Giuseppe Dal Ferro, il responsabile del gruppo "Religioni insieme" del Centro Ecumenico Eugenio IV Vicenza Agostino Pilati. Tema di quest'anno sarà: "Il rispetto dell’uomo e della sua dignità".

Abderahim Rom, eletto da poco coordinatore del Centro culturale islamico in via Vecchia Ferriera, uno dei più grandi d'Italia, doveva essere presente in rappresentanza della comunità più numerosa nel vicentino composta da 15 mila musulmani. Ma nonostante fosse annunciata la sua presenza, non ha potuto esserci per "impegni di lavoro", fanno i presenti sapere durante la conferenza stampa. 
"Ha comunque partecipato agli incontri preparatori", ci assicura il responsabile del gruppo "Religioni insieme" del Centro Ecumenico. 
"Invito tutta la città ad intervenire, non ci sarà la comunità di ebrei, ma tutte le altre religioni sì: in tempi come questi dobbiamo creare ponti, e a Vicenza abbiamo un "tesoro" che dall'82 si occupa di questi temi grazie a Mons. Dal Ferro".
"È un incontro preparato da tutte le religioni insieme - ha aggiunto proprio Dal Ferro - una condivisione dal basso delle religioni che quando riescono a dialogare tra loro portano benefici per tutti". 
Di seguito maggiori dettagli e il programma dell'evento:

Si terrà domenica 13 marzo al cinema San Marco di Vicenza con inizio alle 15.30 il 12° convegno delle religioni sul tema “Rispetto dell'uomo e della sua dignità. Il pensiero delle religioni”.

L'iniziativa, promossa dal centro ecumenico Eugenio IV e dal Comune di Vicenza, sarà presentata oggi dall'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e per il Centro Ecumenico Eugenio IV dal presidente monsignor Giuseppe Dal Ferro, dal vice presidente Francesco Benazzato, e da Agostino Pilati, responsabile del gruppo "Religioni insieme".

“Siamo lieti di presentare alla città il 12° convegno delle religioni promosso dal centro ecumenico Eugenio IV in collaborazione con le comunità religiose della provincia – ha dichiarato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala –. È il settimo anno che Vicenza ospita questo importante appuntamento che vede persone di diverse religioni dialogare assieme in un terreno comune, cercando di valorizzare quello che le unisce. La vera sfida è, infatti, costruire insieme nuove forme di convivenza partendo dalle diversità come ricchezza a favore di tutti. Come ha dichiarato Umberto Eco “La comprensione interculturale può ridurre gli scontri e far nascere nuove forme di fratellanza”.

In questa edizione si rifletterà sul significato che assume oggi quanto venne sancito dalla dichiarazione sui diritti universali dell’uomo, sottoscritta dai popoli all'indomani degli orrori nei campi di sterminio della seconda guerra mondiale, ovvero il “rispetto di ogni uomo e di tutto l’uomo” in quanto dal reciproco “rispetto” deriva la possibilità della convivenza umana democratica. Tale assunto trova la sua maggiore espressione nel dialogo interreligioso, nel quale i fedeli di religioni diverse si incontrano, rispettandosi vicendevolmente come ricercatori della verità e di Dio.

Il convegno, divenuto negli anni un importante momento di confronto pubblico fra le religioni (musulmani, sikh, hindù, ravidassia e cristiani), costituisce un’autorevole testimonianza della collaborazione esistente da anni tra i fedeli di religioni diverse presenti nel vicentino, impegnati insieme nel promuovere la giustizia, la pace, il bene del territorio.

A Vicenza la presenza di religioni diverse da quella cristiana risale agli anni ’80 del secolo scorso ed è conseguenza diretta dell’immigrazione. Tra le comunità religiose presenti nel vicentino, dopo i cristiani, sono i musulmani ad essere in maggior numero, raggiungendo quasi le 15 mila persone che, abitualmente, convergono in 25 centri culturali e di preghiera, sparsi in provincia. A questi si aggiungono alcune religioni indiane, migrate in Italia dal Panjab: circa 1.500 sikh con quattro templi a Castelgomberto, San Bonifacio, Chiampo e Lonigo, 1.000 hindù con un tempio ad Arzignano e circa 200 ravidassia con un tempio a Montecchio Maggiore. La presenza nel vicentino degli stranieri, negli ultimi anni, si è ridimensionata di circa un terzo a causa della crisi economica.

Nel dibattito, guidato dal giornalista Giandomenico Cortese, interverranno Giuseppe Milan per la religione cristiana, Kuljit Kaur per i sikh, Svamini Shuddhananda Ghiri per gli induisti, Mani Chouhan per i ravidassia, Toumi Mostapha per i musulmani.

Dopo un'introduzione musicale a cura della comunità filippina e il saluto delle autorità, i relatori illustreranno le attuali situazioni di non rispetto dell’uomo, quali la mancanza di cura dell’ambiente, della donna, lo sfruttamento economico, la sopraffazione con la violenza e le guerre, le strumentalizzazioni presenti all’interno delle famiglie. Seguirà un breve spettacolo di danza classica indiana a cura di Svamini Atmananda Ghiri. Nella seconda parte della giornata i rappresentanti delle religioni illustreranno come i loro libri sacri rappresentano il concetto del rispetto dell’uomo. L'incontro terminerà con un intermezzo di danza sikh del Punjab e la condivisione fra i relatori e i presenti di un messaggio sul tema.

Durante l'iniziativa è prevista un'attività di animazione per i bambini a cura degli scout Agesci e Asmi (scout cattolici e musulmani).

L'ingresso è libero.

Per informazioni www.centroeugenioiv.org, [email protected].


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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