Quotidiano | Categorie: Sanità, Sindacati

A ognuno le proprie responsabilità su chiusura punto nascite a Noventa Vicentina (Ulss 6)

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 30 Dicembre 2010 alle 21:50 | 0 commenti

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Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl - Come Organizzazioni Sindacali Confederali e di Categoria riteniamo necessario informare correttamente i cittadini dell'Ulss n. 6 sulla vicenda della prospettata chiusura del punto nascite a Noventa Vicentina.
Questo per evitare che chi ha delle responsabilità, in questa vicenda, giochi a scaricarle ad altri mentre nessuno, nel frattempo, si occupa del problema vero e cioè quello di garantire il diritto a prestazioni sanitarie sicure ai cittadini

Nel periodo estivo il Governo ha approvato una manovra finanziaria biennale dell'ammontare di circa 25 miliardi di euro. Buona parte di questa manovra si è tradotta in tagli a regioni ed enti locali (circa 8 miliardi di euro) e tagli al pubblico impiego (più di 5 miliardi).
In particolare, è utile sapere che :
• Il capitolo più importante della spesa delle Regioni (circa il 70%) riguarda la sanità. E' ovvio che se arrivano minori trasferimenti statali i tagli riguardino, in particolare, questo ambito;,
• Tra i provvedimenti che più incidono nel taglio di risorse al pubblico impiego vi sono quelli che riguardano il blocco delle assunzioni (2 nuove per ogni 10 che cessano) e quelli che prevedono il licenziamento di varie miglia di precari.
La Regione Veneto non ha ancora quantificato il buco di bilancio (qualcuno parla di un miliardo di euro) che si avrà nel 2010. Buco causato, lo ricordiamo, anche dal mancato introito (circa 150 milioni di euro) dell'addizionale Irpef "aggiuntiva" per i redditi sopra i 30.000 euro.
A questo disavanzo, il prossimo anno, si aggiungeranno quasi 400 milioni di euro di mancati trasferimenti statali.
Quindi minori risorse a disposizione per assumere o sostituire il personale, per riqualificare la rete dei servizi socio-sanitari e per qualificare i servizi e i processi assistenziali integrati.
Il problema sta tutto qui!
E la responsabilità principale di quello che sta oggi succedendo all'ospedale di Noventa Vicentina, domani a quello di Vicenza e dopodomani forse al Comune di Arzignano sta in capo alle scelte operate dalla manovra finanziaria nazionale, che si riflettono sul ruolo della Regione, oggi in grande difficoltà ad assicurare una programmazione di qualità senza risorse.
In questa situazione non comprendiamo perché alcuni amministratori locali si sorprendano, specialmente perchè loro stessi si stanno misurando sul come far quadrare i propri di bilanci.
L'ostetricia, come qualsiasi reparto ospedaliero, ha bisogno di adeguati materiali e di personale qualificato per assicurare i necessari standard nelle prestazioni. Nell'Ulss n. 6 mancano 10 ostetriche su 60 e a Noventa Vicentina manca, da tempo, anche la presenza effettiva del pediatra.
O si garantisce l'assistenza e la cura delle puerpere e dei futuri nascituri (con le adeguate assunzioni di personale) oppure chi ha la responsabilità di decidere la chiusura di reparti (il Direttore Generale dell'Ulss) deve semplicemente dire agli amministratori e ai cittadini che la chiusura di questo reparto è l'effetto dei tagli imposti da Regione e Governo.
Sulla salute dei cittadini non si può scherzare speculandoci magari politicamente!
Promuovere la natalità in questa regione, significa saper programmare servizi di qualità per la cura dei nascituri, favorendo la salute e il benessere delle madri nel momento più delicato ed importante del parto.
I "campanili" si mettano insieme e chiedano un incontro alla Regione per far presente:
• l'insostenibilità di alcuni tagli indiscriminati;
• la necessità di una programmazione sanitaria e socio-sanitaria vera;
• l'esigenza di avere a disposizione adeguate risorse per garantirei servizi ospedalieri ma anche quelli territoriali.
• la promozione di una cultura alla natalità ed alla cura.

Se lo vorranno, in questo confronto, noi saremo al fianco di questi amministratori!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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