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Pro Loco Sandrigo 

Oltre 300 ragazzi degli istituti alberghieri del Veneto a tu per tu con il Bacalà alla Vicentina. E’ successo nei giorni scorsi ad Aquae, il padiglione veneziano di Expo dedicato interamente all’acqua. Tanta la curiosità dei ragazzi per un piatto che potrebbe rappresentare un simbolo dell’Expo, visto che unisce la polenta di mais (che, si sa, proviene storicamente dalle Americhe) allo stoccafisso norvegese, all’olio e alle sarde del bacino del mediterraneo, senza dimenticare l’aggiunta nostrana di formaggio e farina bianca.

Come dire che la buona tavola può diventare occasione di dialogo tra i popoli e non a caso, ad incontrare i futuri cuochi veneti c’era, a fianco del presidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina Luciano Righi, anche l’ambasciatore italiano in Norvegia Giorgio Novello. Con loro  Massimo Andreoli del Cers (Consortium of European Re-Enactment Societies), che ha illustrato i passi avanti nel progetto della Via Querinissima. Si fa sempre più concreta, infatti, la possibilità di realizzare una route europea dello stoccafisso che unisca i 16 Paesi attraversati dal navigatore veneziano Pietro Querini, che ha così introdotto ufficialmente lo stoccafisso norvegese nella nostra gastronomia.

Dopo aver sentito tanto parlare di Bacalà alla Vicentina, gli allievi degli istituti alberghieri hanno anche scoperto come prepararlo, grazie al cooking show dello chef Antonio Chemello, presidente dei Ristoratori del Bacalà. Non poteva mancare una degustazione finale, con i 300 ragazzi che hanno assaporato Baccalà Mantecato, Risotto al Baccalà e il classico “Bacalà alla Vicentina con polenta di Mais Marano”, offerti per l’occasione dalla Confraternita, dalla Pro Sandrigo e dai Ristoratori del Bacalà.

Didascalia: Foto di gruppo dei rappresentanti della Confraternita del Bacalà ad Aquae, con, al centro, il presidente Luciano Righi e l’ambasciatore Giorgio Novello. Primo da destra, Massimo Andreoli.